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(Afp) |
BAGDAD - Sei morti e 33 feriti: è il bilancio fornito da una fonte del ministero della Difesa iracheno degli attacchi a sette abitazioni dei cristiani a Bagdad nelle ultime 24 ore. Gli attentati hanno preso di mira anche una «chiesa, che è rimasta danneggiata». Negli attacchi compiuti martedì contro tre abitazioni, secondo il vicario episcopale siro-cattolico monsignor Pios Kasha sono rimasti ferite tre persone, tra i quali un bimbo di quattro mesi. Una fonte del ministero dell'Interno aveva riferito invece che gli attacchi, con ordigni artigianali, non avevano provocato vittime. L'ultimo attentato è stato compiuto contro due case in cui erano tornate a vivere di recente alcune famiglie cristiane nella parte orientale di Baghdad. Due ordigni esplosivi hanno parzialmente distrutto entrambe le abitazioni nella zona di Zayouna. Pochi mimuti prima quattro case erano state prese di mira con la stessa modalità nella zona di al-Doura. Gli ordigni piazzati davanti alle porte delle abitazioni sono esplosi colpendo le persone che si trovavano all'interno.
ATTACCHI - Questa serie di attacchi contro i cristiani di Bagdad fa seguito
all'attacco compiuto il 31 ottobre da un commando di Al Qaeda dieci giorni fa contro la chiesa del quartiere di al-Karrada, nel quale hano perso la vita decine di persone. Secondo l'inviato di Al Jazeera, dietro questa nuova serie di attacchi contro i cristiani ci sarebbe la cellula irachena di
Al Qaeda, che nei giorni scorsi ha dichiarato che «tutti i cristiani in Iraq sono obiettivi legittimi».
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