I tre economisti hanno elaborato una nuova metodologia di analisi che "aiuta a comprendere in quali modi disoccupazione, posizioni vacanti e salari vengono influenzati dalla politica economica e dall'attività di regolamentazione"
STOCCOLMA - Il premio Nobel per l'Economia è stato assegnato agli americani Peter Diamond, Dale Mortensen e Christopher Pissarides per una nuova metodologia d'analisi dei mercati, in particolare quello del lavoro, che cerca di spiegare le difficoltà di armonizzazione tra domanda e offerta e i meccanismi con cui la regolamentazione e la politica influenzano occupazione e retribuzioni.
"Perché ci sono tante persone senza lavoro quando nello stesso perioco ci sono numerosissime offerte di impiego? In che modo la politica economica influenza l'occupazione? I vincitori del Nobel di quest'anno hanno elaborato una teoria che può essere utilizzata per rispondere a queste domande", si legge nella motivazione.
Un contributo rilevante alla comprensione dei meccanismi che legano politica economica e mercato del lavoro, quello che secondo la Reale accademia svedese è giunto dagli studi dei tre economisti. Peter A. Diamond, nato a New York nel 1940, è professore di Economia al Massachusetts Institute of Technology, a Cambridge. Il suo connazionale Dale T. Mortensen, nato nel 1939 a Enterprise (Oregon), insegna alla Northwestern University di Evanston, nell'Illinois. Christopher A. Pissarides, cittanidino britannico nato nel 1948 a Nicosia, è professore alla London School of Economics. I tre si divideranno un premio di dieci milioni di corone, poco più di un milione di euro.
In particolare Diamond ha analizzato gli aspetti fondamentali delle dinamiche dell'attività di ricerca sui mercati, mentre Mortensen e Pissarides hanno portato avanti queste teorie applicandole al mercato del lavoro. "I modelli creati dai tre - si legge nelle motivazioni del Comitato per il Nobel - ci aiutano a comprendere in quali modi disoccupazione, posizioni vacanti e salari vengono influenzati dalla politica economica e dall'attività regolamentare. Una delle conclusioni, è che sussidi di disoccupazione più generosi possono portare a disoccupazione più elevata e tempi più lunghi nella ricerca di una occupazione". Tematiche di grande attualità se si considera che, secondo il Fondo monetario internazionale, attualmente nel mondo i disoccupati sono 210 milioni.
Nessun commento:
Posta un commento