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14 ott 2010

Frappuccini e caffè mediocri per la fretta Starbucks ordina: uno alla volta e più cura


Lamentele sulla la qualità «mediocre» delle bevande. L'azienda impone più cura. I dipendenti: ci saranno code

MILANO
 - Starbucks cambia modo di preparare il caffè: i baristi impiegano più tempo, e ai banconi si formano lunghe file. Una tazzina alla volta è il nuovo imperativo del brand mondiale a tutti i suoi negozi. La catena del caffè e del «frappuccino» che ha conquistato l'America era preoccupata per le lamentele sulla qualità delle sue bevande, giudicate «mediocri» negli ultimi tempi. Per recuperare la popolarità, Starbucks ora ordina di trattare col vapore il latte che serve per ogni singola bevanda, piuttosto che usare una brocca per preparare tutti i drink, dal frappuccino al caffè espresso.

QUALITÀ - Secondo le nuove regole, i baristi devono iniziare a preparare una seconda bevanda solo dopo che la prima è pronta. Una regola di qualità che va controcorrente rispetto alla filosofia della società di Seattle che ha trasformato l'arte del caffè in un processo meccanizzato molto simile a una catena di montaggio. Starbucks chiede ai propri baristi di rallentare e di concentrarsi nella produzione di due sole bevande alla volta, iniziando la seconda quando la prima è ormai in via di conclusione. Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando che le nuove regole che allungano i tempi entreranno in vigore negli Stati Uniti e in Canada a partire dal prossimo mese.

FRAPPUCCINI - Contestano i baristi ai banconi Starbucks: «I nuovi metodi hanno raddoppiato il tempo necessario per preparare le bevande con il solo risultato di code più lunghe al bancone», dice Erik Forman, membro del sindacato dei lavoratori di IWW Starbucks e barista a Bloomington (Minnesota) dove si è già iniziato a seguire le nuove regole. Tyler Swain, barista a Omaha, nel Nebraska, si chiede come potrà continuare a mantenere i volumi di produzione completando una bevanda per volta. «Mentre sto mescolando un frappuccino, non ha significato stare lì in piedi ed aspettare che il miscelatore finisca il suo lavoro», dice. «Io nel frattempo potrei fare un tè ghiacciato». Problemi di produzione semi-industriale. E di conseguenza di incassi. Ma Starbucks insiste che le nuove procedure daranno maggior gusto alle bevande, e saranno più calde o più fresche a seconda della temperatura più adatta. Cuocendo a vapore il latte, il cliente «accerta la qualità della bevanda nel gusto, nella temperatura e nell'apparenza» scrive l'azienda nel suo «cahier» di regole. E ridurre il numero di bevande in lavorazione riduce allo stesso tempo la «possibilità di errori». «Come ogni nuova regola, ci vorrà tempo per i baristi per sentirsi a proprio agio con il nuovo metodo», ha riferito la portavoce di Starbucks, Trina Smith.

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