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3 lug 2010

Tredicesime, il governo fa dietrofront


La Russa: «Nessun taglio possibile per il personale della pubblica sicurezza». Concorde anche il Viminale

Ignazio La Russa (Fotogramma)
Ignazio La Russa (Fotogramma)
MILANO - Nuovo dietrofront del governo sulla manovra. «Non vi è nessuna ipotesi che preveda la possibilità di un taglio della tredicesima per il personale del comparto sicurezza». Lo assicura il ministro della Difesa, Ignazio La Russa che, al telefono, riferisce di aver parlato con il responsabile del ministero dell'Economia: «Per evitare ogni confusione - spiega - il ministro Tremonti mi ha preannunciato che con ogni probabilità eliminerà anche la semplice possibilità, facoltativa, di optare per questa soluzione, anziché per il taglio degli aumenti a seguito di promozioni». Concorde con il ministro della Difesa anche quello dell'Interno Roberto Maroni. Negli ambienti del Viminale, infatti, si conferma che Maroni e La Russa si sono sentiti telefonicamente e che concordemente hanno deciso non vi sarà alcun ipotesi di taglio della tredicesima per le forze dell'ordine.

INDIGNAZIONE - La precisazione di La Russa arriva dopo che da parte dei sindacati delle forze dell'ordine si era manifestata una forteindignazione a causa dell'emendamento proposto dal relatore Azzolini (Pdl) aveva provocato lo smarcamento da parte della Lega Nord, oltre che la dura protesta delle forze d'opposizione.

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