Cambridge: imbarazzo per l'errore ortografico sulla porta dell'ateneo
Storpiata una frase in greco antico di Aristotele: una sigma sostituita con la esse latina
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L'Università di Cambridge |
SVARIONE - I primi ad accorgersi dello svarione grammaticale sono stati alcuni studenti dell'ateneo. Ma a rendere popolare la gaffe è stata la professoressa di lettere classiche Mary Beard, che ha raccontato la vicenda sul blog del Timesonline su cui scrive abitualmente. In realtà la Beard, nel post intitolato Door rage, voleva criticare soprattutto le nuove porte di vetro dell'università che si aprono molto lentamente e costringono gli studenti a lunghe code. «Le porte - ha scritto sul blog la professoressa - possono essere azionate con un sistema elettronico destinato agli utenti su sedia a rotelle. Ma è così lento che provoca rabbia e ingorghi». Poi, dopo aver fatto riferimento allo strafalcione ortografico, ha aggiunto ironicamente: «Anche gli dei hanno mostrato la loro disapprovazione vendicandosi in una maniera inimitabile».
TRADIZIONE ANTICA - La stessa professoressa, più tardi, ha sdrammatizzato la vicenda e ha fatto notare che mescolare lettere latine e greche è una tradizione tramandata dal mondo antico: «C'è una dimora a Pompei perquisita dai cittadini locali all'indomani della famosa eruzione del 79 d. C. Essi vi entrarono scavando un tunnel e dopo averla visitata, lasciarono la scritta in latino "Casa perquisita", ma nella stessa frase erano presenti anche lettere greche». Un portavoce dell'università si difende e dichiara al sito web del Times di Londra: «Si tratta di un errore sciocco fatto dal grafico. Sarà rimosso in pochi giorni. Certo è un po' imbarazzante».
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