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11 set 2007

Luca Cordero di Montezemolo


Importantissimo, noto, imitatissimo, criticatissimo e molto altro.
Tutto questo è il presidente di confindustria non che presidente della Ferrari e della Fiat, tanto per citarne alcune solo!

Vediamo di racconatare la sua vita:
Chi é?

Luca Cordero di Montezemolo (Bologna, 31 agosto 1947) è un imprenditore, dirigente d'azienda e avvocato italiano.

Presidente della Ferrari (dal 1991), presidente della FIAT (dal 2004), della Fiera Internazionale di Bologna e della Luiss (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali), consigliere di amministrazione del quotidiano La Stampa, PPR (Pinault/Printemps Redoute), Tod's, Indesit Company, Campari e del Bologna Calcio, ex presidente della Maserati (dal 1997 al 2005).

Ha ricoperto in passato gli incarichi di presidente della FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) e degli Industriali della Provincia di Modena, consigliere di amministrazione di Unicredit Banca d'Impresa, TF1, amministratore delegato della RCS Video, della Cinzano International e della ITEDI.

Il 27 maggio del 2003 viene nominato Presidente di Confindustria.


La vita:

In età adolescenziale frequenta il Collegio Navale Francesco Morosini di Venezia, ma concluderà gli studi al liceo Istituto Massimiliano Massimo di Roma. Si laurea in Giurisprudenza all'Università degli studi di Roma "La Sapienza" nel 1971, e successivamente frequenta alcune classi in Diritto Internazionale alla Columbia University di New York. Stando all'ufficio del Registrar della Columbia University e contrariamente a quanto erroneamente diffuso sul web, non fu mai iscritto all'università, né, di conseguenza, ha conseguito un Master presso la Columbia University Law School.

Studente modello ma non troppo. In un discorso di fronte a studenti dell'università Luiss ha confessato di essere stato un campione di copiatura: "Credo di non aver rivali per tecniche e sofisticatezza. Trovavo sempre il modo per mettermi vicino a uno bravo e generoso che mi permettesse di copiare". Oltre a studente pilota d'élite. In coppia con l'amico Cristiano Rattazzi, corre diverse gare sui circuiti italiani a bordo di una Fiat 500 Giannini color corallo. Inoltre vien registrata una sua partecipazione alla Marathon de la Route al Nürburgring nell'agosto del 1969. L'avventura nei rally internazionali lo vede a fianco di Pino Ceccato, oltre del già citato Cristiano Rattazzi; messosi in luce, fu chiamato da Cesare Fiorio per correre con la Lancia ufficiale in coppia con Daniele Audetto. Il primo rally corso dai due è il Rally d'Italia a Sanremo a bordo di una Fulvia 1600 HF; seguirono quello dell'isola d'Elba, quello dei 999 minuti e il Rally del Medio Adriatico.

Il rapporto con Enzo Ferrari iniziò allorché, ospite in una trasmissione radiofonica, il giovane Luca difese un duro attacco, volto al "Drake", da parte di un radioascoltatore sui rischi, a sua detta inutili, di uno sport quale l'automobilismo. Nel 1973 entra in Ferrari come assistente di Enzo Ferrari e responsabile della Squadra Corse. Sotto la sua gestione la Ferrari arriva a dominare le gare di Formula 1 vincendo il campionato mondiale costruttori per tre anni di seguito, dal 1975 al 1977, e due campionati mondiali piloti con Niki Lauda negli anni 1975 e 1977, mancando di poco quello del 1976.

Lascia la Ferrari nel 1977 e diventa responsabile delle relazioni esterne alla FIAT ed in seguito amministratore delegato della Itedi, holding che controlla il quotidiano La Stampa e le altre attività del Gruppo FIAT nel settore editoriale.

Nel 1982 diventa amministratore delegato della Cinzano International, società dell'Istituto Finanziario Industriale (IFI), ed è il responsabile dell'organizzazione della partecipazione all'America's Cup di vela con l'imbarcazione Azzurra Challenge. A proposito del passaggio alla Cinzano, Cesare Romiti dichiererà al giornale La Repubblica nel 1985 "Abbiamo pescato, in Fiat, un paio di persone che pretendevano danaro per presentare qualcuno all'Avvocato. Uno dei due l’abbiamo mandato in galera, l'altro alla Cinzano" e Montezemolo ammise "È vero, ho sbagliato, per favorire il contatto con Gianni Agnelli mi sono fatto dare ottanta milioni nel cofanetto di un libro vuoto di Enzo Biagi".

Nel 1984 è direttore generale del comitato organizzatore della Coppa del Mondo di Calcio di Italia '90.

Al termine dei Mondiali assume la carica di Vicepresidente esecutivo della Juventus, ma l'esperienza è fallimentare: nonostante una campagna acquisti faraonica, la squadra si classifica al 7° posto e resta esclusa dalle competizioni internazionali, fatto che non si verificava da 27 anni.

Torna alla Ferrari nel 1991 in qualità di Presidente, ruolo che ricopre tutt'ora.

Nel 2001 Montezemolo è anche il fondatore insieme all'amico Diego Della Valle del fondo finanziario-imprenditoriale Charme, con il quale ha acquisito Poltrona Frau e Cassina nel 2003 e Ballantyne nel 2004.

Ha ricevuto una laurea honoris causa in Ingegneria meccanica dall'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia nel 2000, una in Gestione Integrata d'Impresa dalla Fondazione CUOA di Vicenza nel 2003, una in Ingegneria gestionale da parte dell'Università degli Studi di Genova nel 2004, una in Disegno Industriale dal Politecnico di Milano

È stato nominato dal Financial Times tra i cinquanta migliori manager del mondo del 2004 e 2006.

Da anni si discute di un suo possibile ingresso in politica, tuttavia nel 2003 la sua elezione a presidente di Confindustria smentisce una possibile scesa in campo; al termine del mandato presidenziale si fanno sempre più insistenti le voci di un suo possibile ingresso in politica.

Dopo essere stato marito di Barbara Parodi Delfino (dalla quale ha avuto il figlio Matteo) e poi il compagno dell'attrice Edwige Fenech, attualmente è sposato con Ludovica Andreoni dalla quale ha avuto due figlie.

(da wiki)

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