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14 lug 2014

Mark Zuckerberg compra una Pagani Huayra?

Non è confermata, ma da qualche ora circola sul web la notizia
dell'acquisto di una Pagani Huayra da parte di Marc Zuckerberg. Se la
cosa fosse vera, sarebbe un'altra novità per il suo stile di vita.


Su internet, fonte dei suoi tesori, circola la notizia che Mark
Zuckerberg sia in lista di attesa per una Pagani Huayra. Il fondatore
di Facebook avrebbe già versato la caparra. Il condizionale è
d'obbligo, non solo perché manca una conferma ufficiale, ma anche alla
luce dei suoi gusti automobilistici conosciuti, che lo hanno portato
sempre a circondarsi di modelli di fascia bassa.

Ora, però, le cose potrebbero essere cambiate, come già successo in
ambito immobiliare, dove è passato da abitazioni modeste a ville extra
lusso. Benché il suo patrimonio personale sia miliardario, Zuckerberg
non è uno che ama ostentare la ricchezza. I suoi acquisti sono spesso
normali, come si evince dal modo in cui veste e dalle macchine che
guida.

Il re dei social network si è sempre accontentato di poco, almeno
rispetto alle sue capacità di spesa. Per molto tempo era stato in
affitto, con una certa tendenza a cambiare spesso casa. Solo l'ultima
di quelle non di sua proprietà, trovata su Caigslist, aveva un aspetto
dignitoso.

Ora, però, Zuckerberg ha fatto diversi strappi alla regola "monacale",
almeno nel contesto edilizio. Potrebbe registrarsi presto un cambio di
marcia anche sul fronte motoristico, se fosse vera la notizia del
prossimo arrivo della Huayra.

Il modello scelto dall'estroso informatico e imprenditore
statunitense, che ha cambiato il modo di connettersi e comunicare,
sostituisce la Zonda ed è stato concepito con attenzione maniacale per
ogni dettaglio. Il suo progetto presta molta attenzione al rapporto
con l'aria, un elemento delicato ed etereo, capace di erodere i
materiali più resistenti dando loro le forme che conosciamo in natura.

Grazie ai quattro flap disposti alle estremità, la vettura modifica
continuamente la propria sagoma, per garantire di volta in volta il
minimo coefficiente d'attrito ed il massimo di deportanza. A comadare
questa metamorfosi è una centralina, che riceve ed elabora una miriade
di informazioni, per consegnare un comportamento neutro in tutte le
condizioni.

La monoscocca centrale in carbo-titanio e l'esteso impiego di
materiali compositi permette di raggiungere grandi livelli di
leggerezza che, abbinati all'enorme potenza del 12 cilindri
Mercedes-Amg di sei litri di cilindrata, con 700 cavalli all'attivo,
lasciano immaginare il livello delle sue prestazioni.

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