LA PARABOLA DEL «GENIO» DI CUPERTINO
Ron Johnson era la mente dietro agli Apple Store. Ma in un anno e mezzo ha affossato il colosso dell'abbigliamento
MILANO - Era la star della Silicon Valley. A Cupertino lo consideravano una sorta di genio. A lui si ascrive il caso di successo più rapido della storia della vendita al dettaglio. Ron Johnson, 54 anni, è infatti la mente dietro agli Apple Store. Il manager aveva abbandonato la Mela morsicata due anni fa per cimentarsi in una nuova avventura: rinvigorire la storica catena americana di negozi JCPenney. Johnson, però, ha fallito su tutta la linea ed è stato cacciato.
LA POLTRONA LIBERA A CUPERTINO - Dopo 11 anni di collaborazione Johnson era passato da Apple a JCPenney col compito di dare lustro all'immagine del gruppo fondato oltre 100 anni fa. La sua cura radicale è stata un flop: ha tagliato le promozioni, cancellato il programma dei saldi (poi precipitosamente reintrodotto quando è stato chiaro che l'azienda perdeva grandi quantità di denaro), e messo fine ai popolari buoni sconto. Tre scivoloni che hanno fatto scappare i clienti abituali. Il volume d'affari annuo è calato di un quarto, a 13 miliardi di dollari. La catena di abbigliamento registra attualmente perdite per un miliardo dollari. In ogni caso, a Cupertino il posto che Johnson aveva lasciato spontaneamente nel 2011 è ancora libero.
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