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5 apr 2013

Il commento galante di Obama scatena la furia femminista su Twitter

LA POLEMICA PER LA BATTUTA ALLA CONFERENZA DI FUNDRAISING IN CALIFORNIA

Definisce la democratica Kamala Harris «la più avvenente attorney general». Le critiche: «Commento sessista»

Kamala Harris (Afp)Kamala Harris (Afp)
Alla fine c'è cascato anche lui. (Quasi) sempre politically correct, paladino dei diritti civili, in prima linea contro gli abusi di ogni genere nei confronti delle donne, Barack Obama è incappato in uno scivolone che gli è costato critiche feroci. La sua colpa, aver definito Kamalas Harris (general attorney della California, prima donna-afro-asiatico-americana a ricoprire il ruolo) «di gran lunga il Procuratore generale più attraente del Paese». Una gaffe (niente a che vedere con certe uscite dei politici italiani) «scappata» in chiusura della giornata organizzata ad Atherton, nel sud della California, per una routinaria raccolta fondi. Il presidente americano aveva definito il «ministro» della giustizia (sua sostenitrice) «brilliant, dedicated e tough»: talentuosa, dedita e tosta.

«COMMENTO SESSISTA» - Ma al termine della conferenza, davanti a 250 persone, Obama ha poi anche elogiato le qualità estetiche della Harris. Questa coda di commentonon è piaciuto alle femministe, che su Twitter hanno preso di mira il Presidente, sostenendo che più che occuparsi dell'aspetto fisico, dovrebbe concentrarsi sulle capacità: «Un mondo in cui le donne non possono semplicemente esistere, senza commenti sul loro aspetto, richiede azioni radicali per un cambiamento radicale», si legge tra i commenti. «Siamo sicuri di non aver eletto Mitt Romney?», si chiede un'altra. C'è addirittura chi parla di «abusi», di «commento sessista». Alison scrive: «Obama ha bisogno di un training sulla sensibilità di genere». «Una mossa disastrosa per un presidente diventato un modello culturale per molti suoi sostenitori», scrive Jonathan Chait, sulNew York Times. E Salon ricorda: «Kamala Harris si è battuta contro gli stereotipi per tutto l'arco della sua carriera: Obama dovrebbe saperlo».

SEX SYMBOL - E poi ci sono quelle che sottoscrivono le parole del presidente: «È vero! Bella e intelligente!», twitta Kimberly Karp. O chi ricorda che la Harris viene spesso definita una «Obama al femminile». In quanto tale, forse, chi prende di mira lui, dovrebbe passare al vaglio anche alcuni recenti commenti della first lady: «Mio marito? Un sex symbol». E anche: «Che intimo porta? Lo preferisco senza niente addosso», ha ammesso candidamente Michelle Obama in una recente intervista durante il programma della Cbs «Entertainment Tonight».

I PRECEDENTI - Barack Obama poteva limitarsi a dire (come ha detto) «lei è esattamente quello che vorresti trovare in chi amministra la giustizia»; ma ha voluto indulgere in altri apprezzamenti e ha scatenato una tempesta in un bicchier d'acqua, rinforzando, secondo qualcuno, l'idea che inizia a circolare che la nuova amministrazione sia un «club per soli uomini». L'opinione pubblica americana, si sa, non fa sconti ai politici e su alcuni siti sono subito comparsi i precedenti: nel 2011 - ricorda Politico - il capo delle news della Fox disse di aver invitato Sarah Palin perchè «sexy e apprezzata». Secondo ilDaily Review della Pennsylvania, lo scorso anno il candidato repubblicano all'ufficio di procuratore generale David Freed disse che la forza della rivale Kathleen Kane era quella di «essere carina e avere un sacco di soldi». Mitt Romney venne duramente criticato per aver detto, durante un dibattito televisivo, di disporre di «pacchi pieni di donne» per gli incarichi più alti in quella che doveva essere la sua Casa Bianca. E lo stesso Obama finì sotto i riflettori per aver chiamato, nel 2008, una giornalista «dolcezza». Ma sarebbe ipocrita, scrive Robin Abcarian sul Los Angeles Times, negare che la bellezza fisica sia un bonus, in politica, soprattutto se unita a intelligenza e ambizione. «Sia gli Obama che i Romney hanno beneficiato immensamente della loro immagine», ricorda.

PROCURATORE GENERALE - La Harris, 47 anni, è una personalità prominente e in ascesa del partito democratico: eletta ministro della giustizia della California nel 2010, potrebbe candidarsi governatore per lo Stato della California. Ma è solo una delle prestigiose figure femminili che la California ha dato al Partito Democratico, come Nancy Pelosi, speaker della camera quando Obama è diventato presidente, o Dianne Feinstein, ex sindaco di San Francisco, oggi senatrice con responsabilità all'interno dell'Intelligence Committee.

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