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23 mag 2012

Sorrisi dalla terra di canguri la felicità è di casa in Australia Ha evitato la recessione che da cinque anni tormenta l'Europa e gli Usa, ha quasi piena occupazione e sta vivendo un boom di risorse naturali: per questo è il posto più felice della Terra, secondo il rapporto annuale dell'Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo

LA CLASSIFICA

Sorrisi dalla terra di canguri
la felicità è di casa in Australia

Ha evitato la recessione che da cinque anni tormenta l'Europa e gli Usa, ha quasi piena occupazione e sta vivendo un boom di risorse naturali: per questo è il posto più felice della Terra, secondo il rapporto annuale dell'Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppodal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI

LONDRA  -  Come si sta bene, Là Sotto. "Down under", l'autoironico soprannome con cui gli australiani chiamano il proprio sterminato paese, per sottolinearne la distanza e l'isolamento dal resto del mondo, è il posto più felice della Terra, secondo il rapporto annuale dell'Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo. Calcolare la contentezza e la soddisfazione non è facile, ammettono gli analisti del gruppo (che riunisce le democrazie industrializzate e alcune delle nazioni emergenti, come Brasile, Russia, Corea del Sud e Turchia); ma citando Galileo Galilei, "misura quel che è misurabile e rendi misurabile quel che non lo è", riescono a compilare un "Better Life Index", un indice della vita migliore che fotografa abbastanza fedelmente l'umore del pianeta.

L'Australia guida la classifica del 2012, davanti ai soliti noti: i paesi scandinavi, i piccoli paradisi (anche fiscali) d'Europa come Svizzera e Lussemburgo, più il Nord America e il vicino di casa degli australiani, la Nuova Zelanda, occupano le prime dieci posizioni. L'Italia è al ventesimo posto (su 34): in buona posizione per le graduatorie individuali di alcuni criteri dell'inchiesta, come il senso di comunità, l'equilibro tra lavoro e vita privata, la salute e la sicurezza (l'indagine non poteva tener conto, ovviamente, degli ultimi fatti come Brindisi e il terremoto in Emilia), ma precipita in categorie come il lavoro, il reddito, l'istruzione e (nessuna sorpresa qui) l'educazione civica, ottenendo un risultato complessivo piuttosto basso, alle spalle di tutti gli altri principali membri dell'Unione Europea.

Ma dove sta il segreto di questa "Australia felix", moderna versione dell'Austria felix asburgica? Soprattutto nell'economica: ha evitato la recessione che da cinque anni tormenta l'Europa e gli Usa, ha quasi piena occupazione e sta vivendo un boom di risorse naturali. Nonostante un calo del turismo (ma è lontana da tutto e arrivarci costa caro), la fragilità politica (al potere c'è un governo di minoranza, frastornato da qualche scandalo all'italiana) e l'aumento dell'inflazione, la terra dei canguri è un luogo dagli standard di vita alti, che attira immigrati e li integra, con uno spirito positivo e un ottimismo di fondo. Una specie di America più civile, di Inghilterra più ribalda, una nuova frontiera che ci ricorda che il destino del mondo si è spostato non solo a Oriente, sul versante Cina e India, ma pure "Down Under". Per questo, nelle statistiche di Nazioni Unite e altre organizzazioni, raccolte per preparare il "Better Life Index", alla fine risulta il numero uno, il paese con la più alta soddisfazione della vita. Come si sta bene, Là Sotto.

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