Non importa avere committenti o che siano state pubblicate. Ecco il primo premio pubblicitario senza regole
"Silvio" di Saatchi & Saatchi x per Yellow Pages
Berlusconi qui appare come un organizzatore di feste che si pubblicizza sulle Pagine Gialle.
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La creatività all'ennesima potenza. Giunto all'ottava edizione, il Chip Shop Awards premia le pubblicità più assurde mai viste. Anzi, non viste. Non importa infatti se siano reali o di pura fantasia, perché a differenza di tanti altri premi, questo non ha regole. Basta proporre una buona idea.
Ottimo per chi è agli inizi, la partecipazione non richiede che vi sia un committente, che l'opera sia stata stampata o mandata in onda, anzi, il premio è un calderone in cui finiscono grandi idee rifiutate dai committenti perché politicamente scorrette, troppo avanti rispetto ai tempi o fastidiose.
Visto che funziona come una vetrina, esporre le proprie opere costa 99 sterline per la prima inserzione e 65 per le successive ma gli studenti hanno uno sconto del 50%. Non è tanto se si pensa che chi è agli inizi è spesso costretto a lavorare gratis pur di trovare un committente per partecipare ai premi tradizionali.
Nella gallery abbiamo scelto alcune delle opere più geniali tra le tante finaliste del 2011 e tra i nomi degli autori spiccano anche agenzie blasonate come Saatchi & Saatchi X, università e numerosi freelance. Perché la voglia di stupire è comune a tutti i creativi.
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