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5 apr 2012

Zante, l'isola di Foscolo è la patria dei falsi ciechi

IL WALL STREET JOURNAL RIVELA IL RECORD DELLA TERRA NATALE DEL POETA


Su 39mila abitanti circa 700 sono presunti non vedenti: 
l'1,8%, circa nove volte superiore alla media europea

L'isola di Zante che diede i natali a Ugo FoscoloL'isola di Zante che diede i natali a Ugo Foscolo
MILANO - La terra che diede i natali a Ugo Foscolo è diventata l'isola dei falsi ciechi. Lo denuncia un reportage comparso martedì scorso sul Wall Street Journal che rivela come sulle «sacre sponde» di Zante, l'isola cantata nella celebre ode A Zacinto dal poeta italiano e menzionata per la prima volta nell'Iliade e nell'Odissea dal grande Omero (poeta che tra l'altro la tradizione ha tramandato come una persona cieca), vivrebbero circa 700 presunti non vendenti su una popolazione complessiva di 39.000 abitanti. Secondo i numeri presentati dal quotidiano economico americano i ciechi di Zante corrisponderebbero all'1,8% della popolazione totale dell'isola, cifra che stando a uno studio effettuato nel 2004 dall'Organizzazione mondiale del Sanità è nove volte superiore alla media dei non vedenti presenti nella maggior parte dei paesi europei.

TRUFFE E INDULGENZA - Tra i cittadini che negli scorsi anni hanno richiesto e ottenuto l'indennità di disabilità per cecità, ci sarebbero anche un taxista e un cacciatore di uccelli ai quali lo Stato avrebbe concesso una pensione di circa 724 euro ogni due mesi: «A Zante - ironizza amaramente il quotidiano ellenico Ethnos - i ciechi vedono solo il colore dei soldi». Tuttavia negli ultimi tempi, anche a causa della crisi che ha colpito le finanze greche e che ha messo il paese sotto la pressione dei creditori internazionali, anche nella splendida isola dello Ionio qualcosa è cambiato. Il sindaco Stelios Bozikis nel 2011 ha condotto un'inchiesta per scovare i falsi ciechi e Nikolaos Vartzelis, l'oftalmologo locale, sospettato di aver ottenuto mazzette in cambio di diagnosi fasulle, è stato costretto a dimettersi. In un'intervista rilasciata alla fine di marzo ai media locali, Vartzelis ha confessato di essere pronto ad andare in pensione e ha respinto le accuse di corruzione: «Ci sono casi di persone che non hanno aiuti, non sanno come sfamarsi e forse in alcune situazioni abbiamo chiuso un occhio. Siamo stati indulgenti, ma sempre nei limiti della legge».

RIDUZIONE DEI COSTI - Nell'ultimo anno la Grecia ha intensificato gli sforzi per lottare contro la corruzione e ridurre i costi. A tutti coloro che denunciano una disabilità è stato ordinato di registrarsi in un database centralizzato. L'iniziativa ha avuto un parziale successo: alla fine del 2011 sono stati segnalati circa 36.000 casi in meno d'invalidità. Ai non vedenti di Zante inoltre è stato chiesto di rifare gli esami in un ospedale ad Atene, presentandosi di persona o inviando un proprio rappresentante. Solo 190 dei 700 cittadini dell'isola che fino all'anno scorso si dichiaravano non vedenti hanno effettuato i nuovi esami e adesso continuano a beneficiare della pensione.

SIMBOLI DELLA CORRUZIONE - Se la terra natale di Foscolo è diventata famosa per essere l'isola dei falsi ciechi, altri luoghi ellenici non sono da meno e sono considerati i simboli della corruzione che costa ogni anno centinaia di migliaia di euro alla Grecia. Ad esempio la regione di Viotia, nella Grecia centrale, è abitata da un gran numero di cittadini che denunciano di soffrire d'asma, mentre l'isola di Kalymnos è la terra con il più alto tasso di malati mentali. Non si tratta d'insolite coincidenze - denuncia Costas Bakouris, direttore della sezione greca dell'Organizzazione non governativa anticorruzione Transparency international - ma di vere e proprie truffe ai danni dello Stato: «Tutto ciò è il risultato di una collusione, a livello locale, tra il clientelismo delle autorità che rilasciano le pensioni guadagnando voti elettorali e la corruzione del personale medico, mal pagato, che rilascia falsi certificati».

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