LA RAGAZZA È SCOMPARSA ORMAI DA 26 GIORNI
Erano in un alto cespuglio sulla strada percorsa
dalla ragazza per tornare dal centro sportivo a casa
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Continuano le ricerche di Yara Gambirasio, scomparsa a Brembate Sopra 26 giorni fa (Ansa) |
IL RITROVAMENTO - Il paio di scarpe era stato ritrovato da una delle squadre impegnate nelle ricerche di Yara Gambirasio. Intorno alle 17.15 gli agenti della polizia scientifica e una squadra dei vigili del fuoco aveva improvvisamente chiuso al traffico Via Morlotti, la strada che la piccola Yara ha utilizzato per andare dal centro sportivo verso casa il giorno della scomparsa, e proprio lì si pensa sia avvenuto il rapimento. Perlustrando un'altissima siepe che si stende a ridosso della palestra, gli agenti hanno ritrovato un paio di scarpe che sono state subito sigillate e portate via. In questo momento la strada è sbarrata e gli agenti stanno continuando le ricerche.
IL PASTORE TEDESCO - Nel corso di questa nuova giornata di ricerche le attenzioni sono state di nuovo rivolte al cantiere del centro commerciale di Mapello già volte ispezionato. Questo perché pare si sia voluto dare spazio all'offerta di un cinofilo di Como, proprietario di un pastore tedesco definito «molto sensibile», che in passato è riuscito a recuperare persone rimaste sotto le valanghe. Ma a un certo punto si era perfino diffusa la voce che si stesse dando credito a una sensitiva, visto che un operaio ha raccontato di avere visto carabinieri e volontari della protezione civile seguire le indicazioni di un'anziana signora. Questo dà una volta di più l'idea del clima che si respira intorno alla vicenda dopo 26 giorni di ricerche, indagini, voci e preghiere.
PREGHIERE PER YARA - Oggi sull'Asse interurbano che parte proprio da Mapello per circondare tutto l'hinterland di Bergamo è stato affisso un lenzuolo con la scritta: «Chiunque siate, siamo a Natale. Yara fatecela trovare». E dopo la preghiera interreligiosa di studenti cristiani e musulmani a Filago, stamattina la madre di Yara ha accompagnato la figlia maggiore Keba nella chiesa delle Grazie di Bergamo per la Messa di Natale per le scuole della zona celebrata dal vescovo Francesco Beschi. Nel corso della Messa la madre della piccola Celilia (bimba morta di meningite a un anno di età alla quale è stato intestato un orfanotrofio in Malawi) è intervenuta unendo il suo dolore a quello di Maura Gambirasio. Anche le compagne di scuola di Keba hanno rivolto un messaggio di speranza alla compagna, per aiutarla a portare «un carico troppo pesante per una ragazza di 15 anni». Maura Gambirasio ha ceduto all'emozione e si è appartata con un'insegnante.(Fonte: Agi)
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