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3 feb 2012

Il graffitaro di Facebook è socio le sue azioni valgono 200 milioni


L'artista nel 2004 decise di farsi pagare in azioni per aver decorato i primi uffici del social network. E dopo l'annuncio delle cifre della quotazione, ha in tasca un pacchetto multimilionario. Assieme a lui altri investitori della prima ora, tra cui Bono degli U2

Il graffitaro di Facebook è socio le sue azioni valgono 200 milioni
SAN FRANCISCO - Quando l'artista David Choe decise di farsi pagare i murales in quote della società, dopo averne riempito la prima sede di Facebook, forse non immaginava che entro qualche anno avrebbe avuto in tasca circa duecento milioni di dollari. O forse sì.  Il social network più popolare del mondo (800 milioni di utenti e più) ha appena annunciato il suo ingresso sul mercato 1, un valore stimato attorno ai 100 miliardi di dollari. E Choe è in buona compagnia. Con lui ci sono Mark Zuckerberg, numero uno dell'azienda, circa 30 miliardi di dollari di azioni in tasca. La Elevation Partners di mister Bono Vox, di professione cantante degli U2, nel 2010 ha investito nella F bianca 120 milioni di dollari. E il miliardario Peter Thiel, il primo a scommettere su Facebook, oggi ha in mano un pacchetto da circa 2 miliardi di dollari, a fronte dei 500mila investiti nel 2004.

Il caso Facebook è unico sul mercato. Il valore stimato dell'azienda è enorme e gli analisti concordano sull'importanza delle cifre che toccheranno a chi ha investito nella scommessa di Zuckerberg. La stessa quotazione parte da numeri molto più alti di quelli che aveva Google in proporzione nel 2004. E il social network viene percepito come un nucleo creatore di aziende e valori aggiunti, e non solo capitale e guadagno. Il mercato secondario delle azioni è molto attivo nei riguardi dei pacchetti marcati Zuckerberg, e già si conta un giro d'affari attorno ai cento miliardi di dollari.

Choe, 35 anni, artista losangelino, oggi è multimilionario, ma alle spalle ha un passato non sempre tranquillo. Ha conosciuto la prigione e la rivolta di Los Angeles nel 1992, di cui si descrive come uno degli agitatori. Oggi un suo ritratto di Barack Obama è custodito alla Casa Bianca, e ha una particolarità: contiene un messaggio segreto che può essere letto soltanto utilizzando la luce scura.

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