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9 ott 2011

Tablet e smarthphone boom nelle vendite superano i pc...ancora merito di Steve Jobs

Secondo la Merryl Linch, nel 2011 per la prima volta verranno acquistati più strumenti mobili che personal computer. Cambia il rapporto che l'utente ha con il mezzo, ma anche il modo di operare di chi lavora a nuove scoperte



LONDRA - Steve Jobs lo pronosticava da tempo, e sta accadendo proprio ora che il papà dell'iPhone e dell'iPad è scomparso: telefonini e tablet superano i computer. Secondo una previsione della banca d'investimenti americana Merryl Linch, infatti, nel 2011 si venderanno per la prima volta più "smartphone" (i telefonini "intelligenti" come l'iPhone) e tablet (come l'iPad), messi insieme, che personal computer. Lo annuncia il settimanale britannico The Economist, affermando che lo storico sorpasso segna una svolta tecnologica e sociale: il momento in cui i gadget digitali mobili prendono il sopravvento sui computer.

I pc non stanno per scomparire, ovviamente. L'Economist scrive che quest'anno se ne venderanno nel mondo 350 milioni. Ma se negli ultimi trent'anni i personal computer sono stati in varie forme il principale (e per lungo tempo unico) mezzo di comunicazione digitale, il futuro appartiene e apparterrà sempre più a congegni elettronici più piccoli, più maneggevoli e soprattutto mobili, che gli utenti potranno portare sempre con sé, dovunque, senza fili.

Il pc, come dice la parola stessa, era un gadget "personale"; ma con uno smartphone o un tablet, tenuti in mano o in tasca piuttosto che sulla scrivania, abbiamo e avremo un rapporto quasi intimo, sostiene l'Economist, rivoluzionando il nostro modo di agire e interagire con essi. Passiamo e passeremo più tempo a dialogare con loro, e attraverso di loro, che faccia a faccia con altri esseri umani. Dipendiamo e dipenderemo da loro più di quanto ci sia mai capitato in passato con la radio, la televisione e il computer. Nel 1993 c'erano nel mondo cento milioni di personal computer; nel 2008 ce n'erano un miliardo; ma nel 2020 si prevede che ci saranno dieci miliardi di gadget mobili, ossia di telefonini intelligenti e tablet.

E il sorpasso di smartphone e tablet sui computer, conclude il settimanale britannico, riflette un altro grande cambiamento nel mondo della tecnologia digitale. Per molti anni i maggiori progressi nel campo dei personal computer sono venuti dalle forze armate e dal big business: le invenzioni e le scoperte fatte in questi campi venivano poi talvolta tradotte e modificate in congegni di consumo di massa. Nei prossimi dieci anni, tuttavia, ci si aspetta che il terreno di coltura di nuove scoperte nel campo della tecnologia digitale sarà il mercato del consumo di massa, e solo dopo che saranno sbocciate lì verranno eventualmente applicate e trasferite in altre arene più sofisticate e complesse, come la difesa e il corporate business. La visione futuristica di Steve Jobs, sempre avanti rispetto ai suoi tempi, sta per diventare realtà. Peccato che non ci sarà più lui a guidarla.

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