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21 feb 2011

Barclays nega, ma le retribuzioni per il 2010 salgono


In media, ai lavoratori addetti all'investment banking sono stati accordati stipendi pari a 236 mila sterline: in netta crescita rispetto alle 191 mila sterline dell'anno scorso...

La banca inglese Barclays ha ufficializzato questa mattina i dati relativi ai compensi dei suoi dipendenti. In media, ai lavoratori addetti all'investment banking sono stati accordati stipendi pari a 236 mila sterline: in netta crescita rispetto alle 191 mila sterline dell'anno scorso. Un dato che stride con le dichiarazioni dei dirigenti dell'istituto di credito che in queste ore hanno a più riprese sottolineato di aver operato tagli alla "pool" dei bonus, in linea con quanto chiesto dal Progetto Merlin, che in Gran Bretagna punta a disciplinare le remunerazioni bancarie. Non solo: la quota di ricavi che la banca ha destinato al pagamento di stipendi e premi è cresciuta nello stesso periodo dal 33 al 43%.

Si tratta di dati che non mancheranno di suscitare forti polemiche nel Regno Unito, soprattutto in ragione delle ingenti quantità di capitali che i contribuenti hanno dovuto sborsare negli anni scorsi per evitare il tracollo della finanza inglese. L'amministratore delegato di Barclays, Bob Diamond, ha replicato che il riferimento in percentuale (il cosiddetto ratio) non è più in grado di determinare il valore esatto dei bonus. Secondo il dirigente, infatti, dal momento che la nuova legge impone di procrastinare una parte dei pagamenti, la cifra andrebbe ponderata rispetto a quanto effettivamente intascato dai dipendenti della banca. Argomentazione alla quale si può facilmente rispondere che, sebbene sia vero che una quota dei bonus sarà "spalmata" sui prossimi tre anni, ciò non significa che in tale periodo non saranno concessi nuovi bonus. Rimane inoltre il valore assoluto di alcune remunerazioni. A cominciare proprio da quella di Diamond, che potrebbe arrivare a prendere 8 milioni di sterline.

L'istituto è il primo in Gran Bretagna a fornire le cifre ufficiali relative ai risultati operativi del 2010. Quando ai profitti, che hanno raggiunto i 6 miliardi di sterline, la banca ha insistito sul fatto che si tratta di un aumento rispetto al 2009: all'epoca si raggiunsero gli 11,6 miliardi, ma per Diamond si trattò di una quota "drogata" dalla dismissione di Barclays Global Investors.

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