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2 lug 2014

tNotice, con un click spedisci la tua raccomandata elettronica

È l'idea, ora realizzata, di un gruppo di startupper con base ad Anzio
deciso a fare concorrenza a Poste Italiane. L'obiettivo iniziale:
conquistare lo 0,5% del mercato italiano entro il 2015

di GERALDINE SCHWARZ
Lo leggo dopo


Ogni secondo in Italia 39 persone fanno la fila a uno sportello
postale per spedire una raccomandata. Questo determina 2.190 giorni di
coda e 250 milioni diraccomandate di carta che producono in un anno
121mila tonnellate di Co2 generando un consumo di 37 milioni di kw di
energia elettrica. La buona notizia è che la startup romana che ha
fatto questi calcoli ha inventato la nuova posta raccomandata: è
elettronica e con un click farebbe risparmiare questi sprechi di tempo
e consumi. La startup, inserita nell'elenco delle innovative da
bollino blu della Presidenza del Consiglio, si chiama tNotice ha sede
ad Anzio e nei prossimi giorni sbarcherà sul mercato come piccolo
operatore postale con il suo prodotto principe: la raccomandata
elettronica. Funziona così. Immaginate tNotice come uno sportello web.
Il mittente, senza spostarsi da casa o dall'ufficio, si registra,
inserisce i suoi dati, paga con carta di credito o prepagata e scrive
il testo della raccomandata. Può aggiungere file di documenti o
immagini e poi clicca invio. Al prezzo di poco più di un euro (1,23
più iva) la raccomandata digitale arriva in tempo reale sulla mail del
destinatario che, come alla posta tradizionale, ha 30 giorni di tempo
per la giacenza sulla sua mail, per registrarsi e per firmare la
ricevuta di ricevimento con nome utente e password (che dalla
normativa europea sono recepite come firma digitale). Ecco qua, la
raccomandata elettronica è arrivata a destinazione alla velocità di un
click. Da notare: il mittente non paga la raccomandata, che è
gratuita, ma paga il certificato postale forense che sostituisce la
cartolina di ritorno e ha tra l'altro valore probatorio sul contenuto
(come riconosciuto dalla Corte Suprema di Cassazione del 2005).

L'idea è venuta sei anni fa a Claudio Anastasio, Ceo di tNotice, che
per 40 anni in casa ha respirato gli odori e i profumi delle lettere.
"Mio padre era dirigente postale a Montesacro", racconta Claudio, "e
da piccolo lo andavo a trovare e giocavo con i tapis roulant della
posta che veniva smistata, sono cresciuto dentro questo mondo delle
poste. L'idea di tNotice però mi è venuta una notte di Gennaio del
2008 durante un delirio febbrile da 40 gradi di temperatura. Mi sono
svegliato nel cuore della notte: avevo appena sognato la raccomandata
elettronica. Per non farmi passare l'ispirazione ho registrato subito
l'idea facendo la domanda di brevetto. Dopo anni il progetto è stato
selezionato come brevetto "strong" che ha una forte difendibilità e a
quel punto ci siamo messi subito al lavoro anche perché nel 2012 io ho
perso il lavoro come dirigente d'azienda e sono stato costretto dalle
circostanze a lasciare Roma e la mia casa". Qui nascono le coincidenze
e si comincia a formare il team di tNotice. A offrire aiuto a Claudio
con vitto e alloggio è un suo amico di Anzio, Angelo Cristiano,
ristoratore e oggi socio della startup che gli ha detto: "Claudio
vieni qui io ti ospito e tu lavori al progetto". In due anni tNotice è
arrivata alla sua maturità e il 6 marzo scorso, ironia della sorte,
con una raccomandata firmata dal dipartimento comunicazione del
Ministero dello Sviluppo Economico, è arrivato il documento ufficiale
che la identifica come operatore postale autorizzato in tutto lo
spazio economico europeo.

Con un investimento di capitale di circa 140mila euro e sei anni di
sviluppo oggi il piccolo operatore postale è pronto a partire.
"All'inizio abbiamo cercato liquidità economica tra i business angels
ma non hanno creduto che avremmo potuto fare concorrenza a Poste
italiane", spiega Anastasio, " e invece oggi siamo pronti. Lanceremo
la raccomandata elettronica e anche una campagna di crowdfunding con
il mercato secondario e regolamentato di Confindustria e Consob per
raccogliere 500mila euro per coprire le spese di un anno e investire
in pubblicità. Agli investitori daremo in cambio equity, quote di
società". Il team under 30 (a parte i 44 anni del fondatore) è
composto da "compagni di viaggio" conosciuti lungo il percorso come
nelle migliori avventure. Ci sono Angelo Cristiano, il ristoratore
socio, Raffaele Pizzari e Luca Gianlombardo (che avevano una società
di informatica) e oggi si occupano di contenuti di social media il
primo e marketing il secondo. E poi c'è Simone Favarin esperto
dell'immagine aziendale. Attorno a loro una ventina di collaboratori
vari e una serie di soggetti che si sono innamorati dell'idea e non si
sono fatti pagare le prestazioni. Come gli advisor di tNotice, i
commercialisti e gli esperti legali dello studio Elex e i giovani di
Napoli che hanno fatto un docufilm sulla startup.

L'attenzione è alta per la giovane startup romana. Al momento molte
grandi aziende e pubbliche amministrazioni stanno fissando
appuntamenti con il piccolo operatore postale per quantificare quanto
risparmierebbero se adottassero il sistema della raccomandata
elettronica e per fare preaccordi di contratti. "L'obiettivo", dice
Anastasio, "è raggiungere lo 0,5 per cento dei volumi del mercato
italiano entro il 2015 e, contemporaneamente, iniziare a dare uno
sguardo all'estero perché la legislazione europea contempla la nostra
autorizzazione a operare su quei mercati. Non potremo guadagnare fino
al 2018 perché siamo startup innovativa e godiamo di certi benefici e
quindi tutto l'utile va reinvestito in produzione per i primi quattro
anni ma nello statuto abbiamo inserito una clausola alla quale tengo
molto. Abbiamo istituito un fondo filantropico per la bellezza
italiana e il 5% del nostro utile sarà devoluto a progetti di restauro
e salvaguardia del nostro patrimonio. Perché la bellezza per noi è una
cosa seria".

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