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16 lug 2014

Federica Mogherini, la stroncatura del Wsj: "Troppo morbida con la Russia e pro South-Stream. Serve più leadership"

"Amo viaggiare (ovunque, sempre e in ogni modo), leggere (romanzi, preferibilmente gialli) e passare tempo con la mia famiglia e le persone che amo". È da questa frase, messa a conclusione della biografia di Federica Mogherini sul suo blog, che prende il via la stroncatura del Wall Street Journal alla candidatura della ministra italiana al ruolo di alto rappresentante agli affari esteri dell'Unione Europea. In un editoriale il quotidiano economico boccia senza possibilità  di appello la ministra: troppo morbida con la Russia e priva di una reale capacità di leadership, scrive Sohrab Ahmari da Londra.

L'editoriale non si limita a riportare, condividendole, le preoccupazioni dei paesi baltici di fronte al'ipotesi-Mogherini. In alcuni passaggi arriva quasi a prendere in giro la ministra, come ad esempio qui: "L'amore per i viaggi calorosamente espresso da Mogherini è un segnale di apertura, una qualità utile per un diplomatico. Tuttavia, la politica estera europea di oggi richiede, oltre che apertura, una leadership salda. Da questo punto di vista, Federica Mogherini, 41 anni, sembra una scelta problematica".

Il giornale americano riconosce alla diplomatica italiana di aver "frequentato le scuole giuste, di essersi laureata nelle materie giuste, di aver portato a termine i tirocini giusti e di essere stata membro dei giusti gruppi giovanili socialisti". Detto questo, "non c'è nulla nel suo curriculum che possa essere letto come una prova di leadership". Non contento, l'autore ci va giù ancora più pesante, affermando che il blog della Mogherini riflette la "non serietà della sua motivazione" e citando una presa in giro de Il Giornale (secondo cui il blog sembra appartenere a una "teenager sicura di sé" che scrive sul suo diario).

Quanto al 'muro' alzato contro di lei da una decina di paesi dell'Est Europa, "sarebbe facile liquidare queste preoccupazioni come paranoia baltica, se non fosse per il fatto che Mogherini ha visitato la Russia non appena l'Italia ha assunto la presidenza dell'Ue, all'inizio del mese", scrive ancora il Wsj - né ha aiutato il fatto che la sua visita abbia indotto l'agenzia di stampa russa Itar-Tass a scrivere un commento ottimista". Non hanno aiutato neanche le dichiarazioni rilasciate dalla ministra italiana sul progetto di gasdotto South-Stream, che dovrebbe aggirare l'Ucraina, privando Kiev dei profitti da transito: Mogherini ha sottolineato come il progetto "sia molto importante per la sicurezza energetica del nostro paese, così come dell'intera Europa", per cui, ricostruisce il quotidiano Usa, "gli ucraini, e i baltici, ritengono che Roma stia usando la presidenza Ue per favorire i propri interessi piuttosto che gli obblighi di sicurezza collettiva".

"Ci sono molti motivi per accogliere con favore la premiership di Renzi a Roma - conclude il Wsj - ma la prospettiva di avere Mogherini alla guida della politica estera italiana non è uno di questi".

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