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26 giu 2014

GoPro verso la Borsa, la fotocamera degli sport estremi vuole raccogliere 427 mln

Sarà la maggiore quotazione in oltre vent'anni di una società
dell'elettronica al consumo: bisogna risalire alla Duracell dei primi
anni Novanta per un confronto. Il prezzo di collocamento atteso tra 21
e 24 dollari, per una valutazione complessiva fino a 3,6 miliardi di
dollari

Nick Woodman, fondatore e ceo di GoPro

TAG
GoPro, Ipo, Wall Street, quotazioni

MILANO - GoPro, la società che produce videocamere da indossare ed è
diventata famosa tra chi pratica sport estremi, si avvia verso la
maggiore quotazione in borsa in 23 anni di una società del settore di
prodotti di elettronica al consumo. La società californiana punta a
vendere questa settimana titoli per 427 milioni di dollari, poco meno
dei 433 milioni raccolti da Duracell nel 1991. Il prezzo di
collocamento è atteso in un range tra 21 e 24 dollari per azione,
cifra che valuterebbe la socità circa 3,6 miliardi di dollari.

Fotogallery: la GoPro in azione

L'Ipo potrà rendere milionario l'amministratore delegato e fondatore
Nick Woodman, che possiede circa la metà delle azioni della società.
Tra gli altri investitori ci sono il fondo Riverwood capital e
Foxconn, l'azienda taiwanese che produce componenti di elettronica
(famosa per essere un fornitore di Apple) e che nel 2012 aveva
investito in GoPro 200 milioni di dollari.

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