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6 giu 2014

Giovane stilista italiana vince superpremio internazionale

Francesca Liberatore, 30 anni, romana s'è aggiudicata il Dhl Exported: centinaia di migliaia di euro per poter sfilare a New York nel 2014 e 2015. Battuti 150 concorrenti

Romana, 30 anni, Francesca Liberatore è la stilista che s’è aggiudicata il concorso fashion con il montepremi più alto al mondo: il Dhl Exported. Liberatore ha sbaragliato una concorrenza di 150 giovani stilisti provenienti da 36 paesi, ed è stata incoronata a Londra pochi giorni fa insieme con altri tre vincitori per altre tre sezioni. Il premio che s’è aggiudicata – di un valore di diverse centinaia di migliaia di euro – permetterà alla stilista romana (che vive tra Milano e la Capitale) di sfilare a New York sia a settembre 2014 che a febbraio 2015.
Il premio
Il Premio, che è alla sua prima edizione, è nato grazie a una collaborazione tra Igm Fashion e l’azienda di logistica Dhl, e ha coinvolto la Camera Nazionale della Moda Italiana, il British Fashion Council e il Japan Fashion Week Organization. L’intento è favorire l’internazionalizzazione di quattro stilisti ancora giovani ma con una buona esperienza alle spalle. Francesca Liberatore s’è diplomata nel 2007 alla storica Saint Martins di Londra, da dove sono usciti nomi come McQuinn, Stella McCartney, Galliano, Westwood. “Ma già avevo lavorato per Viktor & Rolf ad Amsterdam e per Gaultier a Parigi”, racconta oggi Liberatore.

I corsi per l’Onu
A Parigi l’incontro con il Moulin Rouge di cui diventa direttore moda, incarico che ancora oggi conserva. Liberatore insegna all’Accademia di Brera, al Naba, all’Accademia del costume e della moda e all’Accademia di Belle arti di Roma. Per le Nazioni Unite fa corsi di moda in Vietnam, Perù, Giordania. “In questi sette anni di carriera”, racconta, “da quando cioè è nato a Londra il mio marchio, ho sfilato a Milano, Londra, Berlino, San Pietroburgo…” Quali sono i tuoi riferimenti nel mondo moda e nella cultura in generale? “Gaultier, Lacroix, Hermes e Ferragamo, una maison quest’ultima capace di difendere l’italianità e la continuità del marchio. In pittura mi ispiro a Chagall, in musica a Green Day, Linkin Park e Placebo”. Una curiosità: Francesca Liberatore è arrivata in finale contro il suo migliore amico, il giapponese Yasu Ezumi.

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