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18 giu 2014

Agenzia per l'Italia digitale, al via la selezione del direttore

Si sono chiuse venerdì scorso le candidature per il posto di nuovo
direttore dell'Agenzia per l'Italia digitale - al posto del
dimissionario Agostino Ragosa - e quindi il ministero per la
semplificazione e la pubblica amministratore può procedere per la
selezione. I candidati sono 154, dove ricorrono nomi noti della
pubblica amministrazione e dell'Agenda digitale.
Come si legge dall'elenco (che è appena tornato online, dopo essere
stato tolto per poche ore oggi ), ci sono sia persone che hanno già
lavorato nella stanza dei bottoni della presidenza del Consiglio per
l'Agenda digitale, sia tecnici che vengono dalle pubbliche
amministrazioni locali sia outsider.
Lavora già con l'Agenzia per esempio Roberto Moriondo, facendo da
intermediario con le Regioni. E' anche responsabile della direzione
Innovazione, ricerca, università e sviluppo energetico sostenibile
della Regione Piemonte.

Sono già inquadrati nell'organico dell'Agenzia Maria Pia Giovannini,
responsabile area Regole, Standard e Progetti Innovativi e Francesco
Tortorelli, dirigente dell'ufficio Interoperabilità, cooperazione
applicativa e relativi centri servizio.
Si leggono poi nomi della precedente guardia, che si occupava di
digitale prima del governo Monti e quindi prima della costituzione
dell'Agenzia. È il caso di Mario Dal Co, ex consulente dell'allora
ministro alla PA e Innovazione, Renato Brunetta e poi alla guida
dell'Agenzia dell'Innovazione. Livio Zoffoli (già presidente del
Cnipa) e Giorgo De Rita, già direttore generale di DigitPA.
Troviamo poi persone che hanno partecipato alla prima cabina di regia
per l'Agenda digitale ai tempi di Monti. Come Lorenzo Benussi,
economista e Paolo Donzelli ex capo del Dipartimento (poi soppresso)
digitalizzazione e innovazione tecnologica della Presidenza del
Consiglio.

Spiccano poi nomi che hanno lavorato all'Agenda digitale con Francesco
Caio durante il Governo Letta e già esperti di lungo corso: Alfonso
Fuggetta (docente del Politecnico di Milano e Ad del Cefriel); Stefano
Quintarelli, deputato di Scelta Civica.
C'è anche Fulvio Ananasso, Direttore Studi, Ricerca e Formazione in
Agcom. Outsider possono essere considerati invece Nello Iacono
(vicepresidente Stati Generali dell'Innovazione), Giovanna Marini (
attuale ad di Ancitel), Umberto Rapetto (generale della Guardia di
Finanza esperto di sicurezza; si è occupato di questi aspetti in
Telecom Italia, che ha lasciato nel 2013).
Tra gli altri nomi spiccano Maurizio Talamo (docente dell'università
di Roma Tor Vergata), Pierantonio Macola, Ad di Smau e Paolino Madotto
(direttore del CeFirst, Inuit - Università Tor Vergata), Laura Rovizzi
di OpenGate Italia, Greta Nasi (docente della Bocconi ed esperta di PA
digitale), Michele Vianello (ex direttore di Vega Park, esperto di
smart city), Oscar Sovani (Regione Lombardia).

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