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15 mag 2014

Il vicino fa causa a Zuckerberg: Mr Fb nei guai per il mattone Capita anche che il re dei social, il principe di internet, finisca nei guai per il caro vecchio mattone. Che il neo-trentenne milionario Mark Zuckerberg s'incagli nella più classica delle liti, quella con il vicino di casa

Capita anche che il re dei social, il principe di internet, finisca nei guai per il caro vecchio mattone. Che il neo-trentenne milionario Mark Zuckerberg s'incagli  nella più classica delle liti, quella con il vicino di casa.

Pare infatti che Mark Zuckerberg, pur di difendere la propria privacy, abbia voluto comprare non solo una casa milionaria, ma anche quelle del circondario. Ora si scopre che dietro alla volontà di privacy del signor Facebook si nascondeva qualcosa di più. Qualcosa che lo porterà dritto in tribunale. Colpa di Mircea Voskerician, il costruttore che ha denunciato Zuckerberg perché responsabile, a suo dire, di aver rotto un contratto definito mesi prima. Secondo quanto detto da Voskerician e riportato anche nella denuncia, in cambio di condizioni di favore sull'acquisto di un lotto di terreno che si trova sul retro della casa di Zuckerberg, il numero uno del social network si era impegnato a presentare Voskerician a una serie di possibili investitori.

Zuckerberg aveva richiesto anche che, per un periodo non inferiore a 14 mesi, non venissero intrapresi lavori di edificazione di nuove costruzioni nei terreni limitrofi alla sua proprietà, condizione accettata dall'impresario edile di Palo Alto in cambio dell'impegno ricevuto da Zuckerberg che però, sostiene ancora Voskerician nella sua denuncia, non è mai stato onorato.

In virtù dei possibili benefici che sarebbero potuti giungergli dall'essere presentato a persone influenti dal golden boy del web, l'impresario gli aveva venduto il terreno per 1,7 milioni di dollari, rifiutando proposte anche doppie da parte di altri acquirenti.

Nel frattempo, si legge ancora nella denuncia, Zuckerberg acquistava i lotti dei vicini mettendo in seria difficoltà i piani di sviluppo di Voskerician il quale oggi chiede i danni. Dal canto loro gli avvocati di Mr. Facebook negano qualunque accordo e parlano di tempi non coincidenti. Toccherà al tribunale della California decidere chi sia nel giusto e chi no.

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