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9 apr 2014

"Mi spezzi il cuore": Fiat impacchetta le auto straniere dei suoi impiegati"

La campagna di "parking marketing" voluta dal gruppo per incentivare
l'acquisto delle proprie vetture scatena polemiche e accuse di
violazione della privacy. Ma dopo Mirafiori domani si replica a
Pomigliano. I sindacati: "Inaccettabile"di GUIDO ANDRUETTO

TORINO - Non erano opere di Christo, il famoso artista che impacchetta
oggetti ed edifici, quelle decine di automobili parcheggiate nell'area
riservata ai dipendenti della Fiat Mirafiori che pochi giorni fa sono
state ricoperte con un telo. I legittimi proprietari, impiegati
dell'azienda, all'uscita dal lavoro se le sono ritrovate nascoste
sotto la coltre semitrasparente che ne celava parzialmente i marchi,
ovviamente della concorrenza.

Uno scherzo? Non esattamente. Per Fiat Group Automobiles si è trattato
di "un'azione sui dipendenti che possiedono automobili di una marca
concorrente, una campagna di marketing non convenzionale per
stimolarli ad acquistare delle auto nuove del gruppo tramite
un'esclusiva promozione".

Sulle auto, oltre al telo, era stato infatti apposto il disegno di un
grande cuore spezzato, con la didascalia "Vederti con un'altra ci ha
spezzato il cuore... Ma nonostante ciò continuiamo a pensare a te":
una disperata "dichiarazione d'amore" accompagnata dall'intervento di
due attori-performer che invitavano simpaticamente gli "infedeli" a
convertirsi allo shopping targato Fiat, offrendo loro la tariffa
scontata del 26 per cento su una nuova vettura del gruppo.

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