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5 apr 2013

La Nord Corea chiede di evacuare a tutte le ambasciate straniere

La Corea del Nord ha invitato tutte le ambasciate straniere a Pyonyang
a prepararsi a evacuare, inclusa la Russia che al momento non prevede
di farlo.Il portavoce dell'ambasciata russa, Denis Samsonov, ha
diffuso la notizia della singolare proposta d'evacuazione avanzata
anche alle altre ambasciate a Pyongyang «tenuto conto dell'aggravarsi
della situazione»: la Russia, ha continuato Samsonov «ha preso atto
della proposta» e prenderà presto una decisione, ha concluso Samsonov
sottolineando che nella capitale nordcoreana «la situazione è
assolutamente calma». Secondo fonti sudcoreane Pyongyang ha schierato
oggi sulle proprie coste orientali un secondo missile a medio raggio,
un "Musudan" dalla gittata teorica di 3mila chilometri e in grado di
colpire anche il Giappone o le basi militari statunitensi sull'isola
di Guam

C'è un lavorìo di diplomazie in queste or, testimoniato dal fatto che
la Germania convoca l'ambasciatore nordcoreano al ministero degli
Esteri per manifestargli «la grave preoccupazione» di Berlino
sull'escalation di tensione nella penisola coreana. Il portavoce del
ministero degli Esteri fa sapere «gli è stata fatta presente senza
mezzi termini la seria preoccupazione del governo tedesco alla luce
dell'escalation nella penisola coreana, di cui é responsabile la Corea
del Nord», ha spiegato.



Pochi giorni fa il regime di Pyongyang aveva ordinato il trasferimento
di due missili Musudan sulla costa orientale del Paese, spingendo gli
Stati Uniti ad accelerare l'installazione di batterie anti-missile
sull'isola di Guam, sede di una serie di importanti basi militari Usa
nel Pacifico (che coprono il 29% della superficie dell'isola) e
citate, nei giorni scorsi, come dei possibili obiettivi nordcoreani.

In risposta alle azioni militari, la Corea del Sud aveva poi deciso di
inviare due cacciatorpediniere Aegis, equipaggiati con sistemi radar
di rilevazione e contrasto anti-balistici, per seguire più
direttamente la situazione sia sul mar del Giappone sia sul mar
Giallo. Pyongyang, secondo i report delle agenzie di intelligence, non
ha ancora provato il missile, presentato ufficialmente a ottobre 2008
nell'ambito di una delle solenni parate militari tenute sulla piazza
Kim Il-sung, nella capitale nordcoreana.

La Corea del Sud è pronta, in caso di aumento dei rischi sulla
sicurezza, a richiamare i lavoratori dalla zona industriale a sviluppo
congiunto di Kaesong. «Qualora la situazione ci dovesse obbligare a
farlo, saremmo disposti a favorire il rientro di tutti i lavoratori
sudcoreani per garantire la loro sicurezza», afferma il ministro
dell'Unificazione, Ryoo Kihl-jae, secondo i media di Seul. Pyongyang
ha deciso il blocco di nuovi ingressi ai lavoratori del Sud, nel mezzo
delle forti tensioni tra i due Paesi.

Da Londra David Cameron non rassicura i connazionali: la Corea del
Nord possiede ora la capacità di lanciare un attacco nucleare contro
la Gran Bretagna. Affermazione che ha provocato - sottolinea
l'Independent - non poco stupore. Il premier britannico ha indicato
nelle crescenti minacce del regime di Pyongyang la prova dell'esigenza
che il Regno Unito mantenga il sistema di deterrenza nucleare Trident.
Ci sono però voci come Mark Fitzpatrick, direttore della
Non-Proliferazione Nucleare e del Disarmo all'Istituto internazionale
per gli studi strategici, che dice: Cameron fa bene ad avvertire sui
pericoli provenienti da Pyongyang, ma ha aggiunto: «La Corea del Nord
non ha alcuna capacità missilistica che potrebbe colpire la Gran
Bretagna ed è complicato immaginare le circostanze in cui la Corea del
Nord addirittura vorrebbe attaccare la Gran Bretagna persino se ne
fosse in grado».

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