MILANO - Dopo aver progressivamente esteso la gamma dei prodotti venduti online fino ad esaurire le categorie merceologiche esistenti, dopo aver aperto un proprio outlet digitale con le occasioni per i gadget elettronici fisici, dopo essersi lanciata nei prodotti digitali, l'espansione di Amazon nel mercato della vendita al dettaglio varca altri confini. Negli ultimi giorni il colosso di Jeff Bezos ha annunciato il conio di una moneta virtuale fatta in casa, ha visto riconoscersi il brevetto per un mercato dell'usato digitale e non ha smentito le indiscrezioni che danno per imminente l'apertura di un negozio in muratura griffato dal logo col sorriso a freccia.
USATO SICURO – Se la novità della valuta digitale di concretizzerà, negli Usa, a maggio, forse un po' di più bisognerà attendere per vedere il mercato dell'usato digitale per cui Amazon ha visto riconosciuta la richiesta di brevetto depositata nel 2009. Il brevetto tutela l'invenzione di un mercato elettronico dove gli utenti possono rivendere i propri beni digitali come ebook, file audio, video e software. Il paradosso di un mercato dell'usato digitale è nella natura del bene commerciato è che è difficile avere la certezza che chi se l'ha ceduto se ne sia effettivamente sbarazzato (molto facile tenerne una copia, indistinguibile dall'originale, nella memoria di qualche dispositivo); il vantaggio per i clienti è che il bene sarebbe come nuovo, insomma un vero usato sicuro. Il vantaggio di Amazon anche in questo caso sarebbe enorme, riuscendo a recuperare soldi dalla gestione di una piattaforma che effettua transazioni di cose fino a oggi senza valore.
MATTONI – Può sembrare invece una marcia indietro la decisione, confermata da Bloomberg, di aprire un negozio sullo stile degli Apple Store a Seattle. Per chi come Amazon ha fatto la propria fortuna sull'eliminazione del luogo fisico di vendita, inaugurare uno store fatto di mattoni e cemento può apparire contraddittorio. E invece gli architetti sono già al lavoro per disegnare un luogo che contraddistingua Amazon e l'apertura è prevista entro le prossime vacanze natalizie, giusto in tempo per testare la validità di quello che per Bezos è un nuovo modello di business, mentre per tutti gli altri è semplicemente il metodo tradizionale. Un esperimento, il cui intento principale è la promozione del tablet Kindle Fire. forse destinato a non apportare cambiamenti ai fatturati già strabilianti (intorno ai 50miliardi di euro il fatturato del 2012). Ma la tentazione di non lasciare nulla di non presidiato nella vendita al dettaglio deve essere forte e Amazon si candida così a diventare il 'centro commerciale totale' del nostro secolo; un gigantesco Mall in cui la merce, digitale o fisica, si compra da remoto o in loco, si paga con moneta auto-coniata e può essere rivenduta al mercato dell'usato. Tutto fatto in casa.
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