La sentenza d'appello del tribunale conferma il primo grado: il Galaxy Tab non ha copiato il design dell'iPad
PRIMO GRADO - La sentenza chiude la vertenza iniziata in estate, e sfociata in una prima pronuncia favorevole a Samsung, nella quale i giudici motivavano anche che il software della casa coreana non presentava le caratteristiche di «estrema semplicità» proprie del prodotto della casa di Cupertino. La sentenza del giudice Birss era stata chiara: nessun illecito da parte dell'azienda Sud-Coreana e obbligo per Apple di dichiararlo pubblicamente sul suo sito inglese, mantenendo visibile il comunicato per ben sei mesi; allo stesso modo Apple, aveva stabilito il giudice, avrebbe dovuto prendere accordi con alcune tra le più famose testate giornalistiche del Regno Unito per scusarsi. Il tutto sospeso dall'appello. Ora le previsioni della corte dovranno avere seguito.
LA CONDANNA - Azioni legali tra i due colossi dell'elettronica sono aperte in diversi Paesi del mondo tra cui Olanda, Australia e Stati Uniti. Pochi mesi fa, un tribunale californiano aveva condannato Samsung a pagare 1,05 miliardi di dollari alla Apple per aver volontariamente violato diversi brevetti. Il gruppo coreano ha presentato ricorso.
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