I coniugi Paul e Rachel Chandler sullo stesso yacht
su cui furono sequestrati. «Andare per mare è la nostra vita»
NUOVA ROTTA - «I Chandler hanno passato gli ultimi 18 mesi a riportare il Lynn Rival all'antico splendore, dopo che la Royal Navy gliel'ha restituito – ha raccontato un amico alTelegraph – e non vedevano l'ora di partire, perché in barca si sentono realmente a casa». Forti però della bruttissima esperienza passata, i coniugi Chandler, originari di Tunbridge Wells, nel Kent, hanno già stabilito di tenersi lontani da quella pericolosa parte di Oceano Indiano che costò loro la libertà, anche per non far impensierire inutilmente amici e parenti, già molto preoccupati per il viaggio.
SENSO DI COLPA - «Quando siamo stati rapiti, siamo stati molto sfortunati – ha spiegato Paul, 60enne ingegnere civile in pensione – perché ci siamo trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato, ma le possibilità che succeda di nuovo sono minime». Come scrive il Daily Mail , sarebbero stati i familiari e gli amici dei Chandler a raccogliere le 625mila sterline del riscatto pagate per il rilascio. «Alcuni pensano che siamo due folli – ha ammesso la 57enne Rachel – e in effetti ci sentiamo un po' in colpa per il fatto che i nostri cari siamo così in apprensione per il nostro viaggio, ma andare per mare in barca a vela è la nostra vita e se non lo facessimo più ci sentiremmo degli sconfitti».
Nessun commento:
Posta un commento