Griselda Blanco assassinata con metodi che lei stessa aveva introdotto nelle guerra tra bande. Arrestato invece Cardenas
GRISELDA - Ripartiamo da Griselda. L'hanno assassinata in una via di Medellin, all'uscita da una macelleria. Due colpi sparati a bruciapelo da killer in moto. Un modus operandi spesso usato dai suoi uomini. Anzi, secondo una versione, sarebbe stata proprio lei a introdurlo nelle guerra tra bande colombiane. Metodi spietati di una "dama" che ha vissuto in una realtà non meno dura. Nata in un quartiere povero di Medellin, si è arrangiata come borseggiatrice e poi è passata al mercato della coca creando una banda poderosa legata al famoso Pablo Escobar. E si è fatta rispettare mandando i suoi sicari - a cominciare dal preferito, Jorge Ayala - a regolare i conti: almeno 40 gli omicidi nei quali è stata coinvolta. Alcuni - compreso uno costato la vita ad un bimbo di soli 2 anni - avvenuti negli Usa. Ha guadagnato (illegalmente) una fortuna ed ha pagato in proprio. I suoi nemici le hanno ucciso tre mariti e due dei quattro figli, tutti legati al contrabbando. Lei, invece, è sfuggita alle pallottole ma non alla giustizia. Catturata nel 1985, si è fatta tredici anni ed è stata poi estradata in Florida dove rischiava di finire sul patibolo. Ma anche lì ha dribblato la morte.
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