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31 lug 2012

In Costa Smeralda va in scena l'estate normale Fine delle super feste con l'eccezione di arabi e russi Discoteche poco frequentate e i vip restano in villa



CON LA CRISI E IL RINCARO DEI PREZZI, PERDE I VISITATORI DI MASSA

In Costa Smeralda va in scena l'estate normale

Fine delle super feste con l'eccezione di arabi e russi 
Discoteche poco frequentate e i vip restano in villa

Porto CervoPorto Cervo
PORTO CERVO - Sarà pure l'estate della grande crisi e sarà anche vero che da decenni non accadeva a luglio di stupirsi per un tramonto a libero mare sull'isolotto Mortorio, dirimpetto a Porto Rotondo, normalmente ridotto a parcheggio di yacht e gommoni. Vero anche che alberghi tre stelle, semivuoti, offrono camere a prezzi stracciati e che i traghetti viaggiano da mesi a mezzo carico. E la Costa Smeralda, quella doc ? I nomi degli ospiti vietato persino chiederli. Fra i servizi che offre la premiata fabbrica di vacanze per vip - che nel 2012 ha festeggiato i 50 anni - c'è assoluta, proverbiale riservatezza. Si sa solo che sono russi, americani, anche qualche italiano; e arabi, ma dopo il 20 agosto, finito il Ramadan.

Esserci ma non apparire, una regola che il Billionaire ha da sempre stravolto proponendosi come simbolo della vacanza esagerata: quel mix di spettacolo, sport, promozioni e sponsor, fissato da Jerry Calà nel film Vita Smeralda (estate 2006 ma sembra di un secolo fa) e che ora pare non funzionare più. Finita? «No, è solo in calo» concede Flavio Briatore. Infatti, chiuso il Billionaire beach a Capriccioli e sparito il giro che gravitava intorno a Lele Mora, si naviga a vista, avanti adagio, profilo soft. Niente serata inaugurale, la prima festa vera l'8 agosto. Delle notti esagerate sono rimaste le billionairine, una quindicina di ragazze «decorative», tipo conigliette di Playboy. Tutto fila senza clamori, spesso il locale fa persino il pieno. Ma il business di Flavio Briatore sembra ormai essere in Kenia. «Lì ho mille dipendenti». E non esclude l'addio alla Sardegna: «Se le condizioni peggiorano... Non me lo ha ordinato il medico di tenere aperto il Billionaire».

Anche nelle altre discoteche storiche, Pepero, Sottovento e Sopravento, che fatica trovare un vip: i soliti Ami Stewart, Luca Toni e, a sorpresa, Nicole Minetti... Proprio lei, la consigliera regionale lombarda, scatenata nella festa delle farfalline, forse per dimenticare la perentoria (e al momento ignorata) intimazione di Angelino Alfano a dimettersi.

La crisi ha affondato soprattutto il turismo medio basso. Lo dice il flop dei traghetti, 450 mila passeggeri in meno negli ultimi due anni. Colpa del caro biglietti: a luglio 830 euro per 4 persone e auto al seguito sul traghetto, Genova-Olbia e ritorno. E c'è chi ad agosto ne spenderà 1.200, esattamente quanto hanno pagato gli 840 (tutto esaurito) che non sono voluti mancare al concerto di Elton John, con cena di gala per i 50 anni della Costa Smeralda all'hotel Cala di Volpe.
Solo le vacanze vip resistono alla crisi. La suite imperiale con piscina all'hotel Cala di Volpe, le 5 ville/dependence (da 120 a 200 metri quadrati) del Romazzino e le 4 del Pitrizza: esaurite, da settimane. E una notte costa dai 18 ai 30 mila euro, breakfast incluso.

Chi cerca di prenotare fa la coda: «Forse, la prossima estate». «Bene maggio e giugno, modesto calo a inizio luglio, ripresa decisa subito dopo, agosto e settembre già ora grandi numeri» sintetizza Franco Mulas, area manager Starwood Costa Smeralda, che annuncia una coda a ottobre: dal 5 al 27 alberghi prenotati per il lancio di un nuovo modello di auto. Buone notizie per Jabr Al Tani, emiro del Qatar che qualche mese fa ha acquistato dall'americano Tom Barrack 4 alberghi, il golf club Pevero, la marina di Porto Cervo (700 posti barca) e 2.400 ettari di terreni sul mare per 600 milioni, neanche troppi: due anni fa Silvio Berlusconi ne pretendeva 450 dallo sceicco di Abu Dhabi per la Certosa; e per la villa di Carlo De Benedetti a Romazzino (ma è stata venduta o no?) si è mormorato di 100 e più milioni.

«Misteri di un mercato immobiliare drogato, al rialzo e al ribasso - osserva Claudio Giuntoli, a lungo immobiliarista di fiducia di Berlusconi -, gli arabi tornano, i russi acquistano in silenzio». Un magnate russo è il nuovo proprietario di villa Primavera, già residenza della mamma di Berlusconi: Vyacheslav Kantor, fertilizzanti e banche, un vicino di casa, ha sborsato 25 milioni cash senza batter ciglio.

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