Dopo il caso Tavolazzi «Non ci sono soldi per il direttore generale. Se troviamo un'anima pia...»
L'annuncio del primo assessore su Youtube
Rcd
Pizzarotti e i suoi sono ben consapevoli delle aspettative riposte su di loro. È per questo che, fanno sapere, in attesa del primo consiglio comunale che si terrà il 14 giugno, hanno intenzione di prendersi tutto il tempo possibile per trovare la quadra sulla giunta a Parma. Ma per placare la curiosità generale, ieri l'esponente del Movimento 5 stelle ha ufficializzato su YouTube la nomina (l'unica, finora) del nuovo assessore al Bilancio: «Utilizzo il nuovo canale del comune di Parma su YouTube per presentare ai cittadini il primo membro della mia giunta. La scelta è caduta su Gino Capelli». Noto commercialista della città emiliana, 48 anni, il nome di Capelli circolava da tempo. È stato, tra le altre cose, curatore fallimentare della «Guru» di Matteo Cambi. Avrà il delicato compito di gestire il debito record - circa 600 milioni di euro - della precedente amministrazione.
E sugli altri nomi della giunta? Si è parlato dell'ex sovrintendente Lucia Fornari Schianchi per la Cultura, ma voci interne al movimento chiariscono che «nulla finora è stato deciso», e che comunque la ex sovrintendente non ha mai mandato il suo curriculum. Cosa che invece aveva fatto, a quanto sembra, l'ingegner Valentino Tavolazzi, da subito candidato da Pizzarotti a essere il nuovo direttore generale del Comune. Scelta mal vista da Grillo, che lo aveva già espulso dal movimento. Ma da pochi giorni, a sorpresa, anche Pizzarotti ha fatto retromarcia. Prima dicendo che Tavolazzi non ha la laurea richiesta dal regolamento comunale. E poi, ieri, ammettendo con i giornalisti che «non ci sono fondi per pagare il direttore generale. Stiamo valutando. Se riusciremo a trovare un'anima pia, ok. Ma al momento...».
Parole interpretate come un'ipotesi a rinunciare del tutto a ricoprire questo incarico. Infine, tra i nomi dei big circolati finora per la giunta, c'era anche quello di Gian Paolo Montali come assessore allo Sport. Parmense doc e storico ct della nazionale di pallavolo dal 2002 al 2007, è stato contattato dai grillini e li ha incontrati sabato scorso. L'impressione? Buona. Tanto che, raggiunto telefonicamente, Montali (che in passato aveva accettato la proposta di Veltroni di contribuire da tecnico ed esponente della società civile alla stesura di un codice etico nello sport) ammette: «Quello dei grillini è un progetto interessante. E per di più si parla della mia città. Ma mi sono preso qualche giorno per riflettere e valutare la portata dell'impegno». Dunque i giochi restano ancora (tutti) aperti.
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