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28 mag 2012

STIPENDI D'ORO Cucchiani, 66mila euro per una settimana "Guadagno tanto, lascerò in beneficenza




STIPENDI D'ORO

Cucchiani, 66mila euro per una settimana
"Guadagno tanto, lascerò in beneficenza"

Nel 2011, l'amministratore delegato di Banca IntesaSanpaolo ha percepito 66mila euro per aver lavorato solo sette giorni. In assemblea si è difeso dicendo che guadagna meno dei suoi colleghi europei e che alla sua morte lascerà tutto in beneficenza

MILANO - Quale merito abbia avuto o quali obiettivi abbia raggiunto nel 2011 non è dato saperlo, ma di certo ha incassato 66mila euro per una settimana di lavoro. E' il record raggiunto dal numero uno di Intesa Sanpaolo nominato lo scorso anno al vertice dell'istituto di credito dopo l'uscita di scena di Corrado Passera, chiamato al govero dal premier Mario Monti. 
"Le retribuzioni vanno valutate in base alle condizioni di mercato, al merito e se possibile anche in base all'etica", si è difeso Cucchiani dopo le critiche mosse inassemblea 1della banca, svoltasi oggi a Torino, da un azionista per i circa 66mila percepiti nel 2011. "Rispetto l'opinione dell'azionista - ha detto Cucchiani - e rilevo che ci sono persone dell'alta direzione che nonostante abbiano operato bene e contribuito al risultato della banca non hanno preso alcun incentivo. Gli incentivi nel 2011 sono diminuiti del 41% rispetto all'anno precedente". 

Circa la congruità delle remunerazioni in Intesa Sanpaolo rispetto alla concorrenza, Cucchiani ha osservato che "in Europa la media degli amministratori delegati è di 80,5 volte la retribuzione dei dipendenti, con importi medi di 4,9 milion. Si va da un picco di 14,7 a un milione di euro. Per l'amministratore delegato di Intesa la retribuzione è di 42,6 volte, la metà del moltiplicatore medio, e il moltiplicatore netto è di 34". "In italia le retribuzioni più elevate, buonuscite escluse, esprimono multipli di 823, 587 volte, poi 143 volte e 110 volte. E si tratta di alcuni ex amministratori di ex monopoli di stato o di utilities", a contrattaccato, come per dire che c'è chi guadagna molto più di lui e nessuno dice niente. 

"Certamente sono un privilegiato - ha concluso Cucchiani - non ho avuto figli e conduco una vita sobria. I soldi che risparmierò certamente non me li porterò appresso ma li lascerò in beneficienza. In questo modo cercherò di restituire parte del beneficio che ho ricevuto".

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