Metti mi piace

11 mag 2012

Mamma, Papà a computer come allevare un miliardario


Il padre dentista, una sorella filosofa e un'altra che è impegnata in una compagnia di marketing. Lavorano tutti a casa del giovane più ricco del pianeta. La vita (quasi) normale della famiglia Zuckerbergdi ANNA ZIPPEL

MOLARI, otturazioni e spazzolini: sono queste le immagini che troverete su Facebook cliccando sulla pagina di Edward Zuckeberg. Odontoiatra, 57 anni, il dottor Z vi accoglie sulla homepage del suo diario con una grande fotografia scattata nel suo laboratorio di Dobbs Ferry (NY) insieme ai collaboratori. Mentre lui e sua moglie Karen - una psichiatra che già anni fa ha deciso di aiutare il marito nel suo lavoro - si occupano di mantenere il sorriso degli abitanti del villaggio a 40 km da New York, il loro figlio Mark si appresta a entrare in Borsa con un colosso da 100 miliardi di dollari chiamato Facebook.

In che famiglia è cresciuto il 20enne miliardario fai-da-te più ricco del mondo? Per rispondere a questa domanda, un reporter del New York magazine si è recato qualche giorno fa proprio a Dobbs Ferry, per scoprire che non è nel campus di Harvard ma in uno studio dentistico di provincia che il social network n.1 ha visto spuntare le sue primissime radici.

La storia comincia però a Brooklyn, dove il dottor Ed Zuckerberg, allora poco più che ventenne medico odontoiatra appassionato d'informatica, decide di installare nell'ambulatorio appena aperto un computer Atari 800 per gestire meglio il suo lavoro. Il pc diventa subito indispensabile per schedare i clienti dello studio, scrivere la corrispondenza e tenere la contabilità, ma viene dopo qualche anno sostituito con un più moderno IBM. Nel frattempo lo studio si sposta da Brooklyn al piano 
terra della casa di Dobbs Ferry, dove già abita la famiglia Zuckerberg, e Ed può finalmente smettere di fare il pendolare. E quando l'adolescente Mark Zuckerberg comincia a metà degli anni '90 a dimostrare interesse per la materia, è proprio su quel vecchio Atari - mai buttato via - che inizia a far pratica come programmatore.

La sua prima creazione importante si chiama "Zucknet": è un programma che consente di trasmettere informazioni da una stanza all'altra dello studio dentistico di famiglia e che viene adottato anche in casa Zuckerberg, soprattutto dalle sorelle di Mark che tramite esso possono scambiare chiacchiere e confidenze da teenager restando ognuna in camera propria. È questo il primo step di quello che, nel prestigioso campus di Harvard, diventerà alcuni anni dopo il facebook che conosciamo.

Lo studio di Zuckerberg confina ancora oggi con il salotto di casa e la signora Karen continua ad aiutare il marito nel suo lavoro e ad accompagnarlo ai convegni di odontoiatria. Le sorelle di Mark hanno scelto tutt'e tre altre strade: Arielle lavora per una compagnia di marketing, Donna – dottoranda in filosofia a Princeton – scrive una tesi su Aristofane ed Euripide tenendo contemporanemante un blog di cucina; Randi - dopo aver lavorato per un po' con il fratello - ha fondato una sua compagnia di social media ed è da poco diventata mamma.

"Pensavamo che Mark sarebbe diventato un avvocato" - racconta il dottor Ed - "Fin da piccolo, quando gli veniva negato qualcosa, riusciva sempre a rigirare il discorso a suo favore con argomenti solidi e inattaccabili". "Lo studio dentistico era praticamente dentro casa - spiega Donna - e noi bambini siamo cresciuti scorrazzando qua e là fra le poltrone." Oggi, per stare più vicini a lui e alle altre figlie trasferitesi sulla West Coast, i signori Ed e Karen Zuckerberg hanno comprato una casa a San Francisco dove trascorrere le vacanze. Stanno cominciando a pensare ad andare in pensione. Intanto però, sulla pagina facebook dello studio di Dobbs Ferry si continuano a dispensare consigli per una corretta igiene orale.

Nessun commento: