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23 mag 2012

L'uomo di Nantes che vuole tagliare le gambe alla rendita è diventato primo ministro

L'uomo di Nantes che vuole tagliare le gambe alla rendita è diventato primo ministro

Jean Marc Ayrault - socialista - è dal 15 maggio il nuovo primo ministro francese. 62 anni, professore di tedesco e sindaco dal 1989 di Nantes con quattro mandati consecutivi. - Michele Buono

NUOVI MODELLI DI ECONOMIA E FINANZA - Le chiavi del successo e la visione politica di Jean Marc Ayrault possono essere rintracciate a Nantes, città da lui amministrata come primo cittadino dal 1989. 
Ci siamo occupati di Nantes nell'inchiesta di Report "Smarcamenti in campo" in onda su Rai3 il 22 aprile scorso. Abbiamo raccontato in un viaggio attraverso l'Europa, gli Stati Uniti e l'America latina l'esistenza di altri modelli di economia e di finanza: imprese che hanno scelto di mettere la persona al centro del proprio processo economico; banche che non fanno speculazione, ovvero che non fanno mercato della finanza ma finanza per il mercato. Come vogliono realizzarla a Nantes. E a promuoverla è l'amministrazione della città che è partita da una riflessione su un paradosso della nostra epoca: i mercati sono inondati di liquidità eppure le imprese sono in crisi, le banche non gli fanno credito. Significa che il denaro sta venendo meno alla sua funzione originaria di strumento per gli scambi. Quindi – hanno pensato a Nantes – se il problema è che il denaro prende la strada della speculazione, cioè quella di fare denaro con il denaro saltando la fase della produzione, via la liquidità negli scambi tra le imprese locali per eliminare la tentazione.

LA FUNZIONE PUBBLICA COME MOTORE - Da qui il progetto nantese curato da Massimo Amato, docente della università Bocconi di Milano, e gestito dall'amministrazione della città francese con il Credito municipale.
Andrà a regime nel 2013 quando verrà raggiunta una massa critica sufficiente tra le imprese locali per creare una rete di scambi dove non circolerà più il denaro. Ci saranno solo compensazioni di debiti e crediti nelle transazioni commerciali regolate dalla banca pubblica locale. Praticamente una moneta virtuale che non costa – nel senso che non si vende e non si compra – e che affiancherà l'euro senza evidentemente sostituirlo. 
Questo progetto è parte integrante di una visione – quella di Ayrault – che vede la funzione pubblica come il centro e il motore della politica e della attività economica.

IL PRIMO MINISTRO FRANCESE - Ricordiamo che quando il neo primo ministro è stato eletto per la prima volta sindaco di Nantes, la città viveva una crisi profonda, cominciata con la chiusura di numerosi cantieri navali a partire dal 1986. Jean Marc Ayrault iniziò il suo mandato con l'idea di lavorare su una nuova identità della città e di cambiarne il profilo.
I pilastri: urbanistica, ambiente, trasporto, cultura, investimento nella ricerca. 
I risultati a oggi? Una riqualificazione urbana avanzata che ruota intorno agli spazi pubblici ritenuti fondamentali; un trasporto pubblico cresciuto di pari passo con le scelte urbanistiche: un processo che ha permesso di decongestionare la città dal traffico privato e di abbattere le emissioni nocive.
E una città attraente è normale che diventi un luogo ideale per attività e manifestazioni di carattere culturale, creando scambi che hanno aiutato anche l'università locale ad acquisire un profilo internazionale.

IL MODELLO NANTES - La Commissione europea ha recentemente premiato Nantes come "Capitale verde europea" per il 2013. E il bilancio della città? È in attivo. 
La settimana scorsa il ministero dell'Economia ha inviato nella città della Loira una delegazione per studiare il suo modello. Un modello Nantes per la Francia? Di sicuro c'è che il suo sindaco oggi è primo ministro. E la visione europea? Jean Marc Ayrault è un germanista e François Hollande – il nuovo presidente – guarda anche a lui per costruire un nuovo dialogo con la Germania.

Michele Buono

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