Gasparri (Pdl): va bene risparmiare, ma niente tagli alla sicurezza. Bersani (Pd):il governo non userà la mazza
SPENDING REVIEW - Per quanto riguarda il governo sembra intenzionato a procedere in maniera decisa sulla spending review, cioè una drastica revisione dei capitoli di spesa. L'intenzione è di varare tagli già a partire dall'estate con accorpamenti di enti, dismissioni, e operazioni di efficientamento. Il tutto per evitare di essere costretti ad innalzare l'Iva da 21% al 23% in autunno. All'appello mancano 4 miliardi. Il piano di spending review al quale sta lavorando il ministro Piero Giarda dovrebbe approdare in Consiglio dei Ministri già nella giornata di lunedì.
REAZIONI DEI PARTITI - A quel punto si dovrà vedere quale sarà la reazione dei partiti che sostengono la maggioranza. «In materia di spending review sosterremo con convinzione la lotta agli sprechi e alle spese inutili. Ma non consentiremo che lo Stato abbassi la guardia nella sicurezza e nel controllo del territorio» avverte il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri. «Abbiamo dei punti di spreco e dei punti di sofferenza» - sottolinea ancora Bersani -. «Spendiamo male. Per esempio la difesa ha bisogno di una grande ristrutturazione perché spendiamo troppo per il mantenimento dell'apparato ma poco per l'ammodernamento»
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