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30 apr 2012

Il ticket Santoro-Freccero si candida al governo della Rai: «Monti, ecco i nostri curriculum»

I due vogliono «Una tv contro l'Editto Bulgaro Quindi bando pubblico per il nuovo d.g. come fa la Bbc»

PERUGIA - Michele Santoro e Carlo Freccero si candidano al governo della Rai. E convocano i media al Festival internazionale di giornalismo di Perugia per «mettere in discussione» il metodo delle nomine Rai. E non solo. L'annuncio è ufficiale. Un ticket che richiama l'attenzione di Mario Monti e si offre, dicono, «alleato nella sua battaglia per la trasparenza».

«CURRICULUM PUBBLICI» - Il metodo? Il più tradizionale. Offrendo il loro curriculum, Santoro e Freccero chiedono di pubblicare i curriculum di tutti i candidati su Internet. Per creare, dice Michele Santoro, «una tv che nasca in contraddizione all'Editto Bulgaro». I palinsesti sono ancora filosofia. Ma qualche idea riscalda le telecamere. «Rai Uno, ammiraglia ma non più "villa serena"», azzarda Santoro, «magari con Fazio o Floris nelle fasce di Porta a Porta e a Vespa la possibilità di giocare di innovazione in fascia Anno Zero». E le generaliste «come un ipertesto del digitale», dice Freccero, «non da lasciare alle ficton senza qualità ma da offrire come declinazione di nuovi linguaggi e percorsi narrativi a un pubblico meno competente di quello che frequenta il digitale». In pratica dal mouse al telecomando  semplificando ma giocando su innovazione. I nomi che si fanno sono Dandini, i Guzzanti, Saviano. E  «Celentano chiamato a proporre e selezionare talenti».  

FRECCERO: "SONO UOMO DI PRODOTTO" -Praticamente, tanta aspirazione al nuovo  e poco di nuovo sul fronte degli schieramenti. Eh no, Santoro non ci sta: «Dateci la possibilità», dice, «e abbiamo un casting di trentenni da mettere in gioco».  Magari sulle reti digitali. «Sono un uomo di prodotto, e sul prodotto mi candido», dice Freccero con un curriculum di dieci pagine (bibliografia esclusa) e un progetto di settanta in cui mette in guardia dalla privatizzazione latente e stila i cardini del servizio pubblico innovativo. Tribuno del popolo, Santoro usa frasi come «il più meritevole non è il più servizievole» e  parla in crescendo usando il noi, anche quando parla di se stesso.

"ORA TOCCA A MONTI" - Filosofo dei media, Freccero squaderna strategie. «Le candidature sono il metodo vincente», dice «Lo dimostra la Bbc che, proprio mentre sta vincendo la sua battaglia sul mercato contro gli americani, cerca il suo nuovo direttore con un bando pubblico». O, come dice Santoro, «aprendo le nomine al mondo dei programmi e non a chi fa il trombone e non sa neppure gestire un segnale orario». Le stilettate corrono senza nomi. In un crescendo bollente. Documenti e palinsesti faranno parte di carte e dossier che il ticket Santoro-Freccero promette per i prossimi giorni. Quello che chiedono qui a Perugia è il sostegno dei "cittadini" non tanto a loro quanto al metodo.  Anche perché se "passa in Rai" apre la strada ( o meglio rivoluziona) le nomine più calde dei prossimi mesi ai vertici delle autority. Bene dicono: «ora tocca a Monti: dica lui entro quando bisogna consegnare le candidature.  Le nostre sono pronte. E gli altri si facciano avanti».

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