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18 apr 2012

Il tesoro di Tanzi c'è, e non lo troveranno mai Nell'intervista a Sigfrido Ranucci l'ex direttore del Credito Privato Commerciale parla dell'esistenza di circa 30 milioni nascosti in Sud America

Il tesoro di Tanzi c'è, e non lo troveranno mai

Nell'intervista a Sigfrido Ranucci l'ex direttore del Credito Privato Commerciale parla dell'esistenza di circa 30 milioni nascosti in Sud America

IL TESORO DI TANZI - Il tesoro esisterebbe e ammonterebbe a circa 30 milioni di euro, che sarebbero custoditi nei vari paesi del Sud America da fiduciari della famiglia Tanzi. L'ha confidato a Report Roberto Perazzetti, e le sue rivelazioni meritano attenzione visto che per dieci lunghi anni è stato il direttore del Credito Privato Commerciale, il Cpc, la Private Bank di Lugano, nei cui uffici finanziari di via Zurigo 46, aveva sede anche la Geslat, la succursale svizzera dell'omonima controllata italiana di Parmalat. Ma i legami tra l'azienda di Tanzi e la banca elvetica sono molteplici. Nel consiglio del Cpc per esempio faceva parte all'epoca anche Giovanni Sartori, che è stato anche direttore della Geslat, inoltre il revisore di Cpc è Deloitte & Touche, lo stesso che controllava i conti dell'azienda di Collecchio.

ROBERTO PERAZZETTI - Roberto Perazzetti oggi lavora presso la Valorfin, società specializzata nella costituzione di trust e fiduciarie. Entrare nel suo palazzo è come penetrare nel caveau di una banca. Il manager lavora in Svizzera dalla metà degli anni ottanta ed è il depositario di molti dei segreti della finanza italiana. Le sue dichiarazioni accendono i fari sul ruolo della Geslat rimasto per molto tempo oscuro e soprattutto su quello della finanziaria uruguaiana Wishaw Trading, testa di ponte in Sud America della finanza grigia della Parmalat attraverso la quale, secondo gli investigatori, sarebbero finiti in mano sconosciute circa un miliardo e 100 milioni di euro.

L'AFFAIRE PARMALAT - La chiave di alcuni misteri che rendono ancora impenetrabile l'affaire Parmalat potrebbe dunque trovarsi a Lugano. Prima del suo arresto, Tanzi fece un viaggio lampo in Sud America che si concluse a Milano il 27 dicembre dopo una breve tappa a Zurigo. E sempre in Svizzera, stando alle dichiarazioni di Fausto Tonna, manager finanziario della Parmalat, si svolsero le poche riunioni di consiglio d'amministrazione della Bonlat, la società delle Cayman in cui venivano create false operazioni commerciali e finanziarie.

La testimonianza dell'ex direttore del Credito Privato Commerciale arriva proprio nei giorni in cui i giudici della Corte di Appello di Bologna sono riuniti in Camera di Consiglio, per esprimere la sentenza di secondo grado per il crac Parmalat.

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