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12 apr 2012

Escort nel mirino della guardia di finanza per la casa da 250 mila euro (in contanti )


A Rimini una prostituta ha comprato in contanti anche una fuoriserie, ma non dichiara nulla al fisco

(Ap)(Ap)
MILANO - Una prostituta con un reddito da imprenditrice, casa pagata in contanti senza mutuo ma con agevolazioni per la prima casa, e munita di auto di lusso. È la vicenda di una escort di professione finita nel mirino della Guardia di Finanza di Rimini, che nell'ambito di controlli Cete (controllo economico del territorio) ha segnalato la donna, che si pubblicizza su un sito Internet alla tariffa di 250 euro l'ora, all'Agenzia delle entrate per un accertamento sintetico sul reddito.

LA TASSAZIONE - L'escort, di nazionalità straniera ma residente a Rimini, nel 2009 ha acquistato una appartamento dal valore catastale di 240 mila euro e una Mercedes da 50 mila euro, senza aver mai dichiarato nulla al fisco. Ora dovrà giustificare con l'Agenzia delle entrate con quali introiti ha potuto fare gli investimenti e se non darà spiegazioni valide, l'intero valore dell'immobile potrà venir imputato a reddito. Perchè, come ha spiegato di recente l'Agenzia delle entrate regionali, quei compensi sono soggetti a Iva e andrebbero registrati in dichiarazione sotto la voce di «compensi diversi». La questione della tassazione dei proventi della prostituzione è complessa e mai chiarita definitivamente. Nell'ottobre 2010 una sentenza della Cassazione ha stabilito che anche la prostituzione tra adulti deve essere soggetta a tassazione, poiché è un'attività «lecita». (fonte: Ansa)

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