Il figlio del magnate Rupert al centro dello scandalo intercettazioni
«Rimanendo sarei stato una calamita per le critiche»
MILANO - James Murdoch si è dimesso dalla presidenza di BSkyB (British Sky Broadcasting), dove peraltro rivestiva un ruolo non esecutivo. Le voci sulle dimissioni del figlio del magnate australiano Rupert si inseguivano da tempo e sono dovute al suo ruolo in seno allo scandalo delle intercettazioni pirata per favorire i tabloid, e in particolare il News of the World, testata chiusa in seguito alla vicenda.
ANNUNCIO IN DIRETTA - La conferma delle dimissioni è arrivata dalla stessa Skynews, emittente del gruppo, con unabreakingnews. James Murdoch alla fine di febbraio aveva già lasciato la guida di News International, il braccio britannico di News Corp, azionista per circa il 39% di BSkyB. Murdoch rimarrà comunque un membro del consiglio di amministrazione.
«CALAMITA PER LE CRITICHE» - «Sono consapevole che il mio ruolo come presidente avrebbe potuto diventare una calamita (per le critiche, ndr) per BSkyB, e quindi ritengo che le dimissioni aiutino a evitare che ci siano false commistioni tra eventi di società separate», ha commentato il figlio del Tycoon confermando le dimissioni fornite dal suo stesso network.
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