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22 mar 2012

Nullatenente per erario, affittava 25 case a trans Ex muratore gestiva immobili per prostituzione

MILANO - Un ex muratore noto alla polizia per la frequentazione di ambienti trans, aveva creato a Milano, partendo dai suoi vizi privati, un vero e proprio business immobiliare, arrivando a gestire ben 25 appartamenti che affittava, a caro prezzo, a sudamericani transessuali dediti alla prostituzione. L'uomo, nel corso di un'articolata indagine, è stato individuato dopo almeno dieci anni di arricchimento 'sommerso', durante i quali al fisco risultava nullatenente. Ora rischia la confisca di 10 case di proprietà, mentre su altre 15 sono in corso accertamenti. L'indagato, che ha una sessantina d'anni, vive con un compagno nella zona nord della città, dove manteneva la maggior parte delle locazioni, quasi tutte in nero. La polizia non esclude che l'uomo possa aver portato ingenti somme all'estero.

L'indagine è partita circa un anno fa nella zona di piazzale Lagosta, nel quartiere Isola, che la sera è notoriamente frequentato da transessuali e dai loro clienti. Nel corso dei controlli e delle denunce effettuate nei confronti di chi si prostituiva (alcuni per irregolarità d'ingresso nel territorio nazionale, altri per reati come risse e rapine) la polizia ha notato che quasi tutti i transessuali sudamericani avevano gli stessi referenti per gli appartamenti in cui effettuare le prestazioni con i clienti. Dalle indagini é così emerso che la rete di case era appannaggio di un'unica persona, l'ex muratore, appunto. L'uomo abitualmente pretendeva circa 1.000 euro di affitto in totale e sistemava in un monolocale anche tre o quattro viados. Parte di questi è stata sicuramente reinvestita negli appartamenti, altri, forse, potrebbero essere stati spediti all'estero, in Sudamerica, tramite money transfer o tramite i viaggi dei suoi amici transessuali stranieri. Nel corso dei controlli sono state denunciate altre due persone, dei prestanome che si erano intestati dei contratti per il muratore, subaffittando. L'autorità giudiziaria, che ora dovrà valutare i reati, sta ipotizzando il favoreggiamento della prostituzione e il favoreggiamento della permanenza di irregolari sul territorio italiano. Nel corso dell'indagine sono anche stati arrestati dieci viados, due perché destinatari di provvedimenti cautelari, e altri per rapine e aggressioni che non di rado maturano tra trans e clienti o con prostitute.

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