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9 feb 2012

Monti -pedagogo in copertina sul Time: Spero di cambiare il modo di vivere degli italiani


Il premier da Obama sigla un patto per la crescita. Il presidente: «Usa sosterranno la Ue per risolvere la crisi»
Monti sul Time: «Voglio cambiare il modo di vivere degli italiani»|Vedi 					 
Barack Obama (Ap)
MILANO - «Lo spero, perchè altrimenti le riforme strutturali sarebbero effimere e non durature». Lo ha detto il premier Mario Monti, in una video intervista pubblicata giovedì sul sito del settimanale statunitense «Time», rispondendo alla domanda se il suo governo stia in qualche modo cercando di modificare il modo di vivere degli italiani. «La vita politica quotidiana ha "diseducato" gli italiani - ha proseguito Monti -. Dobbiamo dare un senso di meritocrazia e concorrenza».

MONTI IN COPERTINA - Ed è proprio il premier Mario Monti il protagonista della copertina dell'ultimo numero del settimanale Time. L'edizione globale del prestigioso periodico, si chiede nel titolo: «Può quest'uomo salvare l'Europa?». Monti viene definito un «primo ministro per tempi disperati». E aggiunge: «Monti parla con frasi secche e senza la retorica classica dei politici americani, come se fosse ancora il professore di economia che era fino a 4 mesi fa» si legge nell'articolo di Michael Schuman dall'eloquente titolo: «L'uomo più importante d'Europa».

BERLUSCONI RIABILITATO - «Il sostegno di Silvio Berlusconi al governo tecnico guidato da Monti contribuisce a «fargli guadagnare terreno nella sua credibilità, reputazione e autorevolezza come uomo di stato a livello internazionale». «Berlusconi ora capisce che sta guadagnando terreno nella sua credibilità, reputazione e autorevolezza come uomo di stato a livello internazionale, man mano che sembra favorire questa evoluzione e trasformazione in Italia, cosa che naturalmente accolgo con favore» ha aggiunto Monti, chiamato a commentare l'evoluzione della linea di Berlusconi nei confronti dell'attuale esecutivo.

LA MISSIONE AMERICANA - Il premier Mario Monti è giunto a Washington, dove incontrerà il presidente americano Barack Obama. Temi del confronto fra ai due leader, ha riferito la Casa Bianca, i passi complessivi che il governo italiano sta compiendo per riconquistare a fiducia dei mercati e per rafforzare la crescita attraverso le riforme strutturali. Nei colloqui anche la rete di protezione del sistema finanziario europeo, la sicurezza, il Medio Oriente ed i prossimi summit del G8 e della Nato che si svolgeranno negli Usa.

«PASSI IMPRESSIONANTI - La missione americana del premier italiano ha ricevuto un viatico d'eccezione, stampato con una gran quantità d'inchiostro: «L'Italia ha fatto passi impressionanti con Monti», ha detto il presidente Usa, Barack Obama in un'intervista alla Stampa. «Per tre anni il presidente Barack Obama ha tenuto Silvio Berlusconi a distanza, trattandolo con gelida correttezza», ma ora «l'Italia ha un nuovo presidente del Consiglio e Washington lo accoglie a braccia aperte». È quanto si legge sul New York Times, dove, nel blog The Caucus, Helene Cooper dà voce al nuovo atteggiamento degli Stati Uniti verso l'Italia con un articolo intitolato «Saying "ciao" to Italy's new leader».
Sosterremo l'impegno europeo per risolvere la crisi, ha detto il presidente nell'intervista in cui riconosce l'impegno del governo tecnico per modernizzare la sua economia, ridurre il deficit con misure su entrate e spese e "riposizionando la nazione sul cammino verso la crescita».

AIUTO RECIPROCO - Un aiuto reciproco, quello che i due leader metteranno sul tavolo: tra Mario Monti che lavora per evitare «l'esplosione» dell'eurozona, e Barak Obama con la sua gestione «salda» dell'economia americana. È il «patto» che il premier e il presidente Usa stringeranno oggi, nella prima visita di un capo di governo europeo alla Casa Bianca dopo l'approvazione del nuovo accordo di bilancio Ue. «Aiutiamoci a crescere», è stato l'invito di Monti, lanciato in un'intervista alla tv Usa Pbs. «La salda gestione di Obama aiuta l'Europa, così come noi possiamo aiutarlo», evitando appunto «l'esplosione dell'eurozona». Che Obama apprezzi la linea Monti, tesa appunto allo sviluppo e non solo al rigore finanziario, non è un mistero. E che a Monti possa servire la sponda della Casa Bianca è altrettanto chiaro, per convincere tutta la Ue e soprattutto la cancelliera Angela Merkel della necessità di puntare sulla crescita e di rafforzare i firewall a protezione dei titoli di Stato più esposti sui mercati.

L'EURO - All'opinione pubblica americana, il premier ha assicurato attraverso il Wall Street Journal che l'euro è una «moneta solida», ha rivendicato i successi raggiunti dal suo esecutivo nei tre mesi di vita, con l'Italia che ora è più solida e meno a rischio in caso di default greco, e ha illustrato i passi successivi, compresa la riforma del mercato del lavoro che Monti conta di approvare entro fine marzo. Un quadro apprezzato dagli americani, almeno a leggere il blog del Wsj, che sottolineava il «chiaro cambiamento di rotta» rispetto al predecessore Silvio Berlusconi, definito «un playboy» con «giochi di cattivo gusto».

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