Metti mi piace

17 gen 2012

Prende la residenza svizzera per non pagare le multe a Milano: sequestrata la Bmw

IL GIOVANE HA SEMPRE ABITATO NEL CAPOLUOGO LOMBARDO

Una BMW 120 come quella del 28enne indagato 
Sventato lo stratagemma di un 28enne che aveva collezionato 168 contravvenzioni: indagato per truffa aggravata

Una BMW 120 come quella del 28enne indagato
MILANO - Prendere una fittizia residenza in Svizzera per ottenere una targa straniera e poter così sfuggire al pagamento delle multe. Questo il sotterfugio escogitato da un 28enne milanese: sarebbero almeno 168 le contravvenzioni che, stando alle indagini, avrebbe collezionato nel capoluogo lombardo, dove di fatto ha sempre abitato. Il gip di Milano Antonella Bertoja ha ora disposto il sequestro preventivo dell'auto, una BMW 120, e il proprietario ora è indagato per truffa aggravata. L'inchiesta è condotta dal pm Maura Ripamonti, del VI dipartimento guidato dal procuratore aggiunto Nicola Cerrato.

INDIRIZZO FASULLO - Stando alle indagini, le multe collezionate dal 28enne («ben 168, nessuna delle quali pagata» si legge nel decreto che dispone il sequestro preventivo dell'auto) venivano spedite ad un indirizzo in cui in realtà non c'era nessuno, e non venivano quindi mai ritirate. In base ad una serie di accertamenti svolti dalla polizia locale, è emersa la convinzione che la residenza svizzera fosse fittizia. L'indagato, secondo quanto ricostruito dalla polizia locale, è sempre stato domiciliato a Milano come emerge, si legge, «dall'impressionante numero di contravvenzioni per violazione al Codice della Strada, tutte commesse in Milano» oltre al fatto che, tra l'altro, risulta essere laureato e lavorare in Italia e avere una carta di identità rilasciata dal Comune di Milano.

LE MOTIVAZIONI - «È più che probabile che tale vettura verrebbe nuovamente utilizzata per commettere nuove infrazioni al cui pagamento l'indagato si sottrarrebbe con le modalità fino ad ora utilizzate, con conseguente incremento del danno patrimoniale del Comune di Milano», ha scritto il gip nel decreto con cui convalida e dispone il sequestro preventivo del veicolo.

Nessun commento: