Metti mi piace

14 dic 2011

Il contratto che fece nascere la Apple e la storia del socio rovinato dalla sua paura


All'asta da Sotheby's la copia dell'accordo costitutivo della società. Le carte sono di Ronald Wayne, che lasciò subito l'azienda

Il contratto tra Jobs, Wozniak e Wayne che fece nascere la Apple
Forse il morso sulla mela di Apple ha un significato. Potrebbe corrispondere al timido assaggio, della gigantesca torta, da parte di uno dei suoi tre fondatori. Sentite che storia. Martedì 13 dicembre a New York, in un'asta di libri e manoscritti, Sotheby's metterà in vendita il contratto originale che ha fondato la Apple. Un'azienda che nel corso degli ultimi trentacinque anni ha rivoluzionato la tecnologia, il design e il business dei personal computer in tutto il mondo. Il documento, datato 1 aprile 1976, apparteneva a Ronald G. Wayne, uno dei fondatori insieme a Steve Jobs e Stephen G. Wozniak. Nel 1974 Jobs aveva appena lasciato il Reed College (dopo un solo semestre) iniziando a lavorare alla Atari con il suo amico Steve Wozniak. Fu mentre lavorava a un turno di notte che conobbe Wayne, allora quarantenne in carriera. Più tardi con Wozniak, Jobs cominciò a elaborare il nuovo software, pronto nel giugno del 1975.

PAURA FATALE - Wozniak era inizialmente riluttante a lanciarsi in un'avventura imprenditoriale. Voleva cedere il brevetto e continuare a lavorare per la Hewlett Packard. Ma Jobs reclutò Wayne per convincere il suo amico a costituire una società. Wayne fu così bravo nel farlo che gli fu offerta una quota del 10%. Come un classico pesce d'aprile, il primo giorno del quarto mese di quello storico 1976 i tre partner si incontrarono, siglando le due paginette in gergo legale che fissavano il 45% ciascuno a Jobs e Wozniak e il 10% a Wayne che aveva steso il documento. Tuttavia solo undici giorni dopo, impaurito e nervoso per il fallimento della sua precedente esperienza imprenditoriale, Wayne decise di cedere la sua quota ricevendo subito 800 dollari e poco dopo altri 1500. Oggi il 10% della Apple vale circa 30 miliardi di dollari. Mentre quelle due paginette e il contratto risolutivo del terzo socio -messe in asta da Sotheby's- stimano tra 100 e 150 mila. Il morso sulla celebre mela potrebbe simboleggiare il timido assaggio di Wayne. Solo sfiorato dalla fortuna. Ma anch'egli, ironia della sorte, passato alla storia.

Nessun commento: