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26 set 2011

Svolta storica in Arabia Saudita, diritto di voto e di elezione per le donne

Nel Paese sono ancora molte le limitazioni di diritti per le esponenti del genere femminile

L'annuncio di re Abdullah: potranno far parte della Shura del regno a partire dalla sua prossima sessione

Le donne potranno votare

La protesta al volante delle donne saudite. I messaggi in Rete: «Io l'ho fatto» (17 giugno 2011)

Le donne potranno votare
MILANO - Il re d'Arabia saudita Abdullah bin Abdul Aziz ha annunciato domenica che le donne entreranno a far parte della Shura (il Consiglio consultivo) del regno a partire dalla sua prossima sessione e che potranno candidarsi alle prime elezioni municipali che seguiranno quelle del 29 settembre, per loro ancora vietate, e che potranno esercitare regolarmente il diritto di voto.

IL DISCORSO DEL RE - «Dato che rifiutiamo di emarginare le donne in tutti i ruoli della società che sono conformi alla sharia - ha affermato il monarca nel suo intervento - abbiamo deciso, dopo consultazioni con i nostri consiglieri religiosi e con altri di inserire le donne nella Shura come membri a partire dalla prossima sessione». «Le donne - ha aggiunto - potranno candidarsi alle elezioni municipali e avranno anche il diritto di voto». Nel regno wahhabita ultranconservatore le uniche elezioni che si svolgono sono quelle municipali. Le prossime sono previste il 29 settembre ma a queste le donne ancora non potranno partecipare. Quelle che seguiranno dovrebbero svolgersi fra quattro anni.

L'inversione di tendenza
DIRITTI NEGATI - La concessione del diritto di voto e di elettorato è un passaggio estremamente significativo in un Paese in cui le donne non possono viaggiare, lavorare o subire interventi medici senza il permesso di un maschio della propria famiglia e a cui non è permesso in assoluto guidare un'automobile. La metà dei 285 seggi dei consigli municipali è elettiva mentre l'altra meta è di nomina del governo. Il Majlis al Shura aveva raccomandato di autorizzare il voto alle donne ma non di candidarsi alle prossime elezioni locali che si terranno fra quattro anni, secondo fonti ufficiali. Un gruppo di una sessantina di intellettuali sauditi avevano lanciato nei giorni scorsi una mobilitazione attraverso la Rete per il boicottaggio delle elezioni in segno di protesta per la mancata attuazione del suffragio universale già in questa tornata.

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