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25 ago 2011

Italo e la Began in vacanza con l'auto blu: è bufera. Lui: «Era la vettura di scorta»

Polemiche sul parlamentare a Ravello con l'«ape regina»

Lei: «Siamo solo amici. Io amo troppo Berlusconi»

Il topless della Began in vacanza con Bocchino a Ravello (ph. «Chi»)

Il topless della Began in vacanza con Bocchino a Ravello (ph. «Chi»)

SALERNO - Costiera, mare blu e auto blu per Bocchino. Si scatena la bufera sull'utilizzo della vettura di servizio da parte del parlamentare napoletano di Fli in vacanza a Ravello con Sabina Began, l'«ape regina» delle feste a villa Certosa di Silvio Berlusconi. Intervistato da Affaritaliani.it, il vicepresidente di Futuro e libertà si difende così: «Non ho fatto viaggi con la vettura di servizio, perché non ne ho una. Sono andato con l'auto di scorta, su cui per regolamento sono obbligato a viaggiare».

La polemica è cominciata quando la Began, immortalata anche in topless accanto a Bocchino, ha rilasciato un'intervista al settimanale Chi nella quale ha detto: «Ho trascorso una breve vacanza a Ravello con Italo. Abbiamo utilizzato un'auto di servizio e c'era anche la scorta».

Poi la Began racconta il loro rapporto, molto particolare: «È nato tutto per caso ed è nata una bella amicizia. Italo e io ci siamo incontrati a Roma, due mesi e mezzo fa, al ristorante Assunta Madre, dove vado spesso. I nostri sguardi si sono, come dire, incrociati in quel ristorante. Lui, dopo che mi ha vista, ha chiesto al proprietario chi fossi. All'inizio non aveva ben collegato, poi, quando ha capito, mi ha voluta conoscere. Si è seduto al mio tavolo, dove ero a cena con due amiche. Io ero senza parole: proprio lui! Ma era simpatico, mi faceva ridere e direi che è stato molto coraggioso».

Bocchino e l'«ape» Began
  • Italo Bocchino e l'«ape regina» Sabina Began, paparazzati in Costiera amalfitana (ph. Oggi)
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E dunque, «quando dopo qualche settimana Italo è entrato nella mia vita, io ho pensato di dover fare qualcosa di buono, di mettere fine a questo stupido odio fra lui e il presidente. Ho cercato di fargli capire che non serve tutto questo odio».

Poi una confessione ulteriore: «Lui, più o meno, ci prova un po'. Penso che sia molto attratto da me. Ho apprezzato molto la sua corte, mi sono fatta corteggiare. Ma io voglio molto bene platonicamente a una persona, che è il presidente Berlusconi. Se incontrerò un uomo che è meglio di lui, allora mi fidanzerò».

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