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31 ago 2011

CONNESSIONE MOBILE Asta sulle frequenze 4G: si parte da 2,3 miliardi di euro

In gara Telecom Italia, Vodafone, Wind e H3G

(Reuters)
(Reuters)
MILANO - Inizierà mercoledì 31 agosto alle 15 l'asta per l'utilizzo delle frequenze 4G. Ovvero, le frequenze in banda 800, 1800, 2000, 2600 su cui potrà svilupparsi la connessione mobile del futuro. Il ministero dello Sviluppo economico ha annunciato in una nota che sono state aperte martedì mattina in seduta pubblica le offerte economiche presentate dalle società ammesse alla gara (Telecom Italia, Vodafone, Wind e H3G) e che le offerte iniziali vincolanti per le frequenze ammontano a 2,3 miliardi di euro. Le frequenze in gara sono rimaste libere dopo il passaggio delle tv al digitale terrestre e sono preziose per gli operatori di telefonia mobile, alle prese con un sovraccarico della Rete dovuto alla grande mole di trasmissione dati da parte di smartphone e chiavette.

INCASSO - Le aziende, secondo quanto impone la Legge di stabilità che fissa a 2,4 miliardi l'incasso minimo, dovranno versare gli importi allo Stato entro la fine di settembre. Non avranno però automaticamente accesso alle nuove frequenze, perché per le tv «sfrattate» ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2012 per liberarle. Se non lo faranno, scatterà la liberazione coatta.

LA GARA - Nello stesso comunicato, il ministero dello Sviluppo economico ricorda che, a partire dall'importo iniziale, i partecipanti potranno effettuare rilanci che incrementino l'ultima offerta in graduatoria di almeno il 3 per cento. Il meccanismo di gara lascia inoltre la possibilità alle società di rilanciare anche sui lotti non oggetto della propria offerta presentata nella seduta di martedì. La graduatoria sarà consultabile sul portale del ministero dello Sviluppo economico all'indirizzo www.sviluppoeconomico.gov.it.

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